Dopo dieci anni di pausa, torna una delle kermesse enogastronomiche più importanti e rappresentative di un’eccellenza italiana riconosciuta nel mondo. Si tratta dell’olio d’oliva e di Qoco, il contest internazionale per giovani cuochi dell’Euromediterraneo, che si svolgerà ad Andria – Castel Del Monte dal 24 al 26 marzo. La “ripartenza” di Qoco è stata presentata ieri con una conferenza stampa a Palazzo San Macuto a Roma, a testimoniare la rilevanza dell’evento, fortemente voluto dal comune della cittadina pugliese, organizzato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in collaborazione con Slow food Puglia e Strada dell’olio di Castel Del Monte. Gli chef in concorso saranno dieci, quasi tutti al di sotto dei 30 anni, provenienti da otto paesi e selezionati da Jre – Jeunes Restaurateurs d’Europe. Ognuno di loro sarà affiancato da un cuoco tutor del territorio, e teatro principale della gara sarà Villa Carafa, un’antica masseria nel cuore della Murgia andriese a pochi chilometri dal celeberrimo castello. Presidenti della giuria saranno Alfonso ed Ernesto Iaccarino, chef del tristellato Don Alfonso 1890, che dovranno giudicare i piatti sulla base di gusto, originalità, presentazione, equilibrio e soprattutto valorizzazione ed esaltazione dell’Olio Extravergine d’Oliva. Non mancheranno, poi, manifestazioni collaterali e occasioni di dibattito nel “Fuori Qoco”, organizzato da Strade dell’Olio di Castel Del Monte.

“E’ stato un investimento dell’amministrazione far ripartire Qoco dopo 10 anni – ha dichiarato il sindaco di Andria Giovanna Bruno – per una questione di valore, dovuto non solo all’olio che e’ l’oro della nostra terra ma anche per una terra che vive un forte sviluppo sia dal punto di vista della conoscenza che delle potenzialità turistiche, culturali, enogastronomiche e sociali. Legare la nostra terra a questo concorso così prestigioso ci è sembrato doveroso”. “Per me è una grande emozione tornare a presiedere la giuria dopo 10 anni – ha affermato Alfonso Jaccarino – abbiamo formato dei ragazzi giovani anche del territorio. Abbiamo valorizzato un territorio che non aveva grande ristorazione mentre oggi e’ diventato un territorio guida per la Puglia e questo mi dà grande soddisfazione. Molti hanno creduto in questo progetto e i risultati sono arrivati”.