Micovschi tutto solo davanti a Dini, un mancino puro che si ritrova la palla sul destro e la calcia sul fondo a tempo abbondantemente scaduto. E’ forse il rammarico più grande di una sfida che tra Fidelis e Crotone finisce senza reti nel posticipo del giovedì ad ormai sei giornate dalla fine del campionato. Il segno X tra le due compagini, tra le altre cose, mancava nella storia, terzo precedente in campionato. Un pari che vale comunque continuità con cinque punti nelle ultime tre gare e le sfide della verità ormai dietro l’angolo. Lamberto Zauli ne conferma solo tre rispetto al match di lunedì sera contro il Catanzaro. L’ex Dini, capitan Golemic e Petriccione. Per il resto formazione totalmente rivoluzionata con l’altro ex D’Errico in panchina ed un attacco affidato a Cernigoi, D’Ursi e Pannitteri. Per Cudini diversi cambi anche vista l’assenza per squalifica del capitano Andrea Arrigoni. Il 4-3-3 salvaguardato con Borg spostato a sinistra e De Franco centrale assieme a Dalmazzi. Esordio dal primo minuto per Marino a centrocampo, ottima prestazione la sua con un crescendo nel corso del match. In avanti titolare Orfei al fianco di Bolsius ed Ekuban. Nonostante i cambi la qualità della formazione di Zauli è indiscussa ed in avvio subito Pannitteri ha l’occasione buona in ripartenza da destra, sfera però debole parata da Savini. Dall’altro lato tanta pressione e diverse sgroppate verso la porta di Dini impegnato nella conclusione di Ciotti all’alba del 20esimo minuto di gioco. Dalmazzi non inquadra la porta sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ma poco oltre la mezz’ora la sfida si accende con due occasioni che avrebbero già potuto cambiare il corso della partita. La prima è sui piedi di Orfei che recupera palla e dal limite lascia partire un tiro angolato che finisce sul fondo di poco. Il Crotone, invece, coglie una doppia traversa sulla conclusione di Papini su calcio di punizione battuto da Giron. Primo tocco decisivo di Savini.

Senza troppi sussulti il primo tempo finisce così ma pronti via, il Crotone sfiora il gol con il solito Pannitteri a provare un tiro a giro che Savini respinge. Sempre l’estremo difensore di casa respinge sul calcio di punizione di Giron. Inizio di marca ospite, poi iniziano i cambi e la Fidelis ritrova energie: Candellori calcia bene dal limite, Dini salva come può ma l’azione prosegue con il cross di Costa Ferreira, appena entrato, ed il tiro finale di Ciotti ancora intercettato dall’estremo difensore ospite. Anche Zauli cambia molto ed il neo entrato Tribuzzi semina il panico e calcia in porta da sinistra bravo ed attento Savini. Lunga fase di palleggio a metà ripresa sino al finale in cui i padroni di casa ci provano con insistenza. Allo scadere è Ciotti ad arrivare al tiro questa volta Dini è immobile ma la palla esce davvero di poco. Ma è in pieno recupero che la Fidelis costruisce l’azione giusta per passare: Ventola vede l’inserimento di Micovschi a destra e lo serve con i giri giusti, l’esterno si ritrova a tu per tu con Dini ma il suo tiro finisce incredibilmente sul fondo. E’ la parola fine sul match. Fidelis e Crotone si dividono la posta in palio tra gli applausi del pubblico andriese e quel pizzico di recriminazione confermata nel post gara dal tecnico Cudini. Ora però arrivano le sfide verità quelle in cui il destino della stagione sarà interamente nelle mani dei biancazzurri. Si comincia domenica a Viterbo contro il Monterosi per poi andare ad Avellino contro il Giugliano ed ospitare la Turris al “Degli Ulivi” nella domenica prima di Pasqua.