Riceviamo e pubblichiamo una nota del capogruppo di Fratelli d’Italia, ad Andria, Andrea Barchetta, in riferimento alla situazione che ruota attorno al nuovo ospedale:

«Tempi incerti e costi incrementati. L’unica certezza che raccogliamo dall’incontro del consiglio comunale di Andria con l’assessore regionale alla sanità Palese e il Direttore del Dipartimento Salute dott. Montanaro è questa. Ai 138 milioni di euro inizialmente previsti per la realizzazione dell’ospedale, ne servirebbero quasi altri 150. Ad oggi si è in possesso solo di un piano preliminare e di una variante al progetto. Niente di più. A un anno e mezzo dalla presentazione in pompa magna ai piedi di Castel del Monte.

Dalla Regione assicurano che “i soldi ci sono o ci vuole poco per trovarli”; bisognerebbe solo aspettare che vengano scontate (ben) 28 procedure burocratiche. Vogliamo fidarci. Ma i dubbi e i punti ancora oscuri restano tanti. Anzitutto, non è stato affermato a che punto di questo iter burocratico ci si trova. E, dunque, quando potrà partire almeno il bando di gara per l’assegnazione dei lavori. Non è ancora chiaro, inoltre, se a questo territorio verrà effettivamente affidato un polo d’eccellenza di secondo livello. Controversa anche la dotazione di un polo universitario, rispetto all’annuncio iniziale. Attendiamo ancora la revisione del piano industriale sanitario da parte di ASSET (la Regione certo non aiuta nel ridurre i tempi della burocrazia), che fornirà (chissà quando) la redazione del quadro economico definitivo. Inaccettabili le risposte scarne e poco esaustive: si naviga a vista, in un mare di incertezze.

Questo territorio, già negli ultimi dieci anni, ha subito un radicale depotenziamento del proprio servizio sanitario pubblico, ad opera delle ultime due amministrazioni di centrosinistra, con la chiusura di troppi presidi ospedalieri (ben 4: Canosa, Trani, Spinazzola e Minervino). Le strutture restanti (vedasi il “Bonomo” e il suo Pronto Soccorso) sono sotto stress, come denunciato dal sottoscritto nelle ultime settimane. È chiaro ormai che si “gioca” tra l’assenza di volontà ad avviare l’iter da parte della Regione e l’Amministrazione comunale Bruno sempre più inconsistente sui tavoli che contano.

I cittadini di questa Provincia non possono aspettare a lungo. Esigono quantomeno delle certezze che puntualmente dalla maggioranza PD in Regione e ad Andria non arrivano».