L’impegno della Polizia di Stato per combattere il fenomeno dei furti d’auto che, da sempre, caratterizza il territorio della Provincia non si esaurisce solo in attività di repressione ma è, altresì, proiettato nel settore delle misure di prevenzione, normativa che in tempi recenti è stata implementata al fine di contenere e monitorare le condotte dei soggetti ritenuti socialmente pericolosi secondo i presupposti contenuti nel D.LGS. 159/2011(cd. Codice Antimafia).
A seguito dell’intensificazione dell’attività di prevenzione, svolta dall’ufficio Anticrimine, il Questore ha emesso diversi avvisi orali e fogli di via obbligatori, complessivamente una cinquantina, nei confronti di soggetti pregiudicati autori di furti d’auto o trovati in possesso di chiavi o grimaldelli in zone caratterizzate da elevati indici di microcriminalità.
Si tratta di uomini, per la maggior parte italiani, la cui fascia d’età oscilla tra i 20 ed i 50 anni, molti dei quali privi di occupazione e quindi inclini a delinquere per conseguire immediati profitti illeciti.
Alcuni di questi soggetti sono stati destinatari sia del provvedimento giudiziario dell’arresto che del provvedimento amministrativo del foglio di via obbligatorio ovvero dell’avviso orale ricevendone la notifica direttamente in carcere. Attraverso l’Avviso Orale il Questore, dopo aver qualificato i soggetti che hanno commesso reati di natura predatoria, come pericolosi socialmente, li diffida a cambiare condotta all’interno del contesto territoriale e sociale in cui sono inseriti e, nel caso di non ottemperanza, propone la più afflittiva misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con l’aggiunta della prescrizione qualificata dell’obbligo o del divieto di soggiorno.
Diversamente il Foglio di Via Obbligatorio è applicato nei confronti di soggetti che, pur pericolosi socialmente, non risiedono nel territorio della Provincia i quali vengono diffidati dal rientrare nel territorio del Comune nel quale hanno commesso il fatto di reato per un periodo che varia da uno a tre anni.