403 giorni, come da cronoprogramma iniziale, al termine dei lavori di interramento della ferrovia nell’abitato di Andria. Dal 4 aprile scorso, data di inizio ufficiale delle opere, sono già trascorsi 171 giorni di lavori, quasi sei mesi, di scavi, spostamenti di sottoservizi, e rafforzamento delle pareti laterali oltre allo smontaggio del ponte di via Bisceglie per cui si lavora alla posa del nuovo attraversamento. Mentre le opere procedono, a cura di Ferrotramviaria, proseguono anche i disagi per la viabilità in una città che ha ripreso a pieno ritmo la propria attività dopo l’estate. Già slittata a metà ottobre la riapertura completa di via Bisceglie prevista invece per metà settembre stessa sorte era già capitata anche a via Ospedaletto, altro attraversamento carrabile fondamentale per la viabilità cittadina, che sarebbe dovuto esser riaperto oggi.

Ieri però l’annuncio che proprio via Ospedaletto non sarà riaperta prima del 6 ottobre a causa del perdurare dei lavori di sistemazione dell’attraversamento. Un problema in più per un attraversamento che, prima della chiusura, contava circa 10mila autovetture in transito quotidianamente, secondo le ricerche effettuate per la redazione del nuovo Piano Urbano di Mobilità Sostenibile di Andria. Auto che inevitabilmente sono state spalmate sugli attraversamenti rimasti aperti e cioè via Barletta e viale Gramsci creando, in alcune ore della giornata, davvero molto caos. La speranza è che questi ritardi possano esser al più presto recuperati nelle tempistiche e che quei 403 giorni che mancano al termine delle opere siano rispettati ma che ci sia a breve la riapertura di tutti gli attraversamenti carrabili e pedonali in città.