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Fidelis, ecco il DS Federico ed il tecnico Cudini: «Qui per far bene. Tappa importante della carriera»

Prima conferenza stampa dell'anno in casa biancazzurra: «Prenderemo calciatori funzionali alla piazza ed al progetto»

Prima conferenza della stagione 2022-2023 della Fidelis Andria occasione per la presentazione del nuovo tandem tecnico e cioè il DS Sandro Federico ed il tecnico Mirko Cudini.

«Sono onorato di essere in una piazza importante – ha spiegato in apertura il DS Federico – Qui sono passati grandi allenatori, grandi direttori sportivi, grandi calciatori. Siamo convinti di poter fare un campionato che Andria merita, con i piedi per terra. Abbiamo bisogno di tutti. Con la società c’è ottima intesa ed abbiamo subito condiviso la scelta del mister e siamo subito partiti in quarta». Il neo DS, rispondendo alle domande dei giornalisti ha voluto spiegare le tempistiche per il completamento della rosa ed ha annunciato anche la chiusura per l’arrivo ad Andria di Fabian Pavone in prestito dal Parma: «Buona parte della rosa dello scorso anno è sul mercato, ci serve inevitabilmente alleggerire il monte ingaggi e poi dopo una stagione complessa come quella dello scorso anno alcuni hanno bisogno di cambiare aria – ha spiegato Federico – L’idea è di partire in ritiro con un organico per il 70-80% già assemblato. Il mister è un gran lavoratore. Abbiamo bisogno di giocatori che vogliono cambiare marcia e con motivazioni importanti sin da subito».

Parole ribadite anche dal tecnico Mirko Cudini che ha scritto una storia importante del Campobasso in tre anni di permanenza: «Ma Andria è un punto importante della mia carriera professionale – ha spiegato il neo allenatore biancazzurro – Mi hanno cercato davvero con molta insistenza, la voglia e la determinazione che ci ha messo la società, assieme al progetto oltre al blasone della piazza mi hanno fatto propendere per la Fidelis. Questo è un punto di partenza importante. Sappiamo che sarà un campionato difficile. Dobbiamo resettare molto rispetto allo scorso anno ed abbiamo idee chiare. Chi verrà ad Andria dovrà avere caratteristiche importanti per stare in questa piazza. Prenderemo gente funzionale al nostro progetto, giovani e meno giovani. Non vedo l’ora di iniziare».

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