Sono ben 23 gli enti interferenti con cui si sta lavorando per completare la variante al progetto definitivo del nuovo Ospedale di Andria e che sorgerà in contrada Macchia di Rose. Un progetto importante dal costo stimato di oltre 200 milioni di euro e per cui si continuano a muovere passi decisivi verso l’inizio vero e proprio dei lavori.

E’ direttamente il Responsabile Unico del Procedimento, il RUP nominato dall’ASL BT, l’ing. Carlo Ieva, a spiegare a che punto sia l’avanzamento burocratico dell’iter durante un incontro pubblico ad Andria organizzato dall’assessorato alle Politiche Giovanili per parlare di piano sociale di zona. Un progetto che permetterà al territorio di avere un nosocomio cosiddetto di secondo livello con un polo universitario e circa 400 posti letto. Al lavoro ci sono già i progettisti incaricati per completare il superamento di alcune prescrizioni degli enti interferenti. Ma tra due o tre settimane il progetto sarà completato e potrà passare al vaglio dell’ASL e della Regione. Poi sarà tempo anche di variante urbanistica nel Consiglio Comunale di Andria per un’area da 82mila metri quadri. Tutti passaggi propedeutici all’inizio degli espropri ed all’avvio vero e proprio dei lavori. Ci vorrà ancora del tempo, un tempo in cui la Regione Puglia dovrà anche reperire ulteriori fondi per il nuovo Ospedale di Andria visto che nelle ipotesi iniziali il progetto sarebbe costato più o meno la metà. Anche se il rup non ha alcun dubbio.

Nel frattempo comunque la ASL BT prosegue nelle tante opere di manutenzione ordinaria e straordinaria per l’attuale sede del “Bonomo” per cui sono già pronti lavori per circa 5 milioni di euro. Parte dei lavori già in corso, a breve la nuova Urologia, ma altre opere già cantierizzate e pronte alla partenza su diversi piani e diversi reparti dal Pronto Soccorso alla Medicina. Migliorare la struttura attuale in attesa di poter iniziare a guardare da vicino il nuovo ospedale di Andria.