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Regolamento zona Pip oggi in consiglio, Barchetta (FdI): «Atto di maggioranza senza visione e pericoloso»

La nota del consigliere comunale

«Mancano poche ore all’arrivo nel Consiglio Comunale convocato in data odierna, ovvero 26 aprile, della proposta di deliberazione sull’ approvazione delle modifiche e contestuale sostituzione del Regolamento Comunale per l’assegnazione di aree destinate ad insediamenti produttivi nell’ambito del P.I.P.. Un atto che ha subito vari passaggi nelle commissioni congiunte in cui più che dare seguito alle istanze delle opposizioni in merito a informazioni che andavano fornite sin dal principio come il numero delle richieste in sospeso dei lotti o quelle di retrocessione, in sostanza la maggioranza, con l’Assessore al ramo Curcuruto, ha fatto melina su quelli che sono i veri interrogativi che il nuovo testo fa emergere». Lo scrive in una nota il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Barchetta.

«Perché si facilita la trattativa tra privati stabilendo percentuali di penali più basse anziché avere l’Ente come garante che come nelle nuove assegnazioni interviene nella stipula degli atti di cessione visto che quest’ultimo iter prevede penali più alte? Con l’influenza delle penali come si può avere un ragionevole prezzo di cessione delle aree visto che le trattative saranno pressoché in forma privata? Come mai in questa conformazione del testo il Comune diventa attore non protagonista per sua volontà ed è lo stesso Ente a chiedere di procedere in tale senso? Siamo di fronte a un “autolesionismo” istituzionale? A favore di chi poi, chi si occuperà di mettere in contatto i privati? Chi si appropria di questo costo opportunità lasciato dal Comune, che stranamente in questo atto non è in predissesto?!
Queste come altre domande “nascono spontanee” non solo nella mente di chi per questioni di mandato istituzionale, come chi scrive, legge il testo sottoposto all’approvazione, ma sono interrogativi che qualunque cittadino, professionista, imprenditore o concessionario di una delle aree dovrebbe porsi.

La verità è che come in tutti gli atti approvati finora non c’è una visione e neanche una prospettiva di crescita sia economica che urbanistica della zona Pip, ma solo e unicamente il compromesso politico tra le aree della maggioranza che di volta in volta si appropriano di provvedimenti senza far entrare le altre per un quieto vivere che favorisce gli interessi di qualcuno e non quello della Città e dei cittadini.

A questo modus operandi non posso che esprimere la contrarietà di Fratelli d’Italia e del sottoscritto in Consiglio Comunale sulla quale chiederemo condivisione alle altre forze politiche di centrodestra».

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