Anche l’azienda La Spineta è stata insignita ieri mattina del premio dedicato dalla Camera di Commercio di Bari alle aziende storiche del territorio. Il riconoscimento è stato ritirato da Sebastiano Pellegrino direttamente dalle mani del Presidente Alessandro Ambrosi che ha accolto le 48 aziende premiate dicendo: «Gli imprenditori non smettono mai di lavorare. La loro vita è tutt’uno con quella delle imprese che hanno creato. Oggi siete qui a onorarci della vostra presenza, anche se sono certo avreste voluto essere al solito posto, ad occuparvi delle vostre “creature” che hanno fatto e continuano a fare la storia del nostro
territorio. Alle vostre “imprese storiche”, alla passione che avete messo per conservare valori e tradizioni, ma anche per innovare, al vostro notevole contributo dato al patrimonio economico e culturale della nostra terra, va il riconoscimento della Camera di Commercio di Bari. Siete il nostro orgoglio».

Le vicende imprenditoriali della famiglia Pellegrino, risalgono alla fine del secolo scorso, quando nel 1890 Fabrizio Pellegrino avviò un piccolo commercio di grano, cereali, sfarinati, di olio e vino. Con l’aiuto della moglie Antonietta e con i primi risparmi, Fabrizio Pellegrino acquistò un piccolo buratto azionato inizialmente a mano ed in seguito a trazione animale, per poi costruire un vero molino trasformando una rudimentale macchina con setacci, in una modernissima fabbrica per la lavorazione del grano. Nel 1907 il molino a cilindri dei Pellegrino ad Andria in corso Cavour, si aggiunse agli altri già insediati in città. Il nuovo molino, costruito nelle immediate vicinanze della stazione della vecchia tramvia a vapore, impiegò per anni circa ottanta lavoratori, ed una moltitudine di carrettieri. Innumerevoli erano anche i rivenditori di farina in tutta la regione che ricevevano i prodotti Pellegrino.

I figli, Elia e Tommaso, si inserirono stabilmente nell’attività paterna; tra la nascita del molino di Corso Cavour e la fine degli anni ’30, l’industria molitoria si consolidò, passando dai 100 ai 500 q.li di grano lavorato giornalmente sino a raggiungere negli anni ’70 la grande quantità di 1.500 q.li al giorno.

Nel 1932, Elia e Tommaso, rilevarono la Società per Azioni ‘Netium’, una industria molitoria fondata nel 1914 da parte delle famiglie più in vista di Andria; detta Società era stata chiusa nel 1929 per un vistosissimo deficit. Si pensò immediatamente alla riconversione degli impianti per la trasformazione di grani duri e per la selezione di semole che ben presto resero i Pellegrino, fornitori abituali di Barilla e Buitoni.

Nello stesso anno, pensarono altresì di diversificare gli investimenti rilevando Aziende Agricole di dimensioni notevoli; è così che venne acquistata la masseria ‘La Spineta’ in agro di Andria, con 138 ha di terreno quasi completamente olivetati, fu fondata la società “Sindacato Agricolo Pugliese” poi divenuta “La Spineta”. Fu anche acquistata l’azienda ‘Coppe di Maltempo’ in agro di Canosa di oltre 230 ha, oltre a diverse estensioni di più piccola dimensione. Ecco l’esigenza di costruire un frantoio a presse per la produzione di oli extravergine di oliva ed una modernissima cantina vinicola. Ne nacque una fiorente attività di produzione e commercio che varcarono velocemente le frontiere zonali ottenendo riconoscimenti anche nei vari Concorsi.

Nel 1938, morto il fondatore Fabrizio Pellegrino, le Sue attività agricole e molitorie, passarono ai figli Elia e Tommaso. Continuarono l’impresa del padre insieme fino al 1953, anno in cui decisero di dividersi. Elia Pellegrino, coadiuvato dai due figli Fabrizio e Sebastiano, perseguì la politica espansionistica e diversificatrice del Padre, continuando a rilevare altre aziende molitorie, esattorie comunali a Salerno e Canosa di Puglia, divenendo fondatore e primo Presidente della Banca Popolare Andriese e consigliere dell’Associazione
Mugnai e Pastai d’Italia. Per i risultati ottenuti venne nominato Cavaliere del Lavoro.

In poco più di cento anni, si è consolidata la grande avventura imprenditoriale della Famiglia Pellegrino, le cui ricchezze, energie capacità imprenditoriali, sono attualmente affidate alle nuove generazioni; i figli di Sebastiano, Elia e Maria Teresa, si occupano oggi della valorizzazione delle produzioni agricole locali, e soprattutto dell’olio extra vergine di oliva, avendo realizzato nel 1990 nella masseria ‘La Spineta’ un frantoio ed un impianto di imbottigliamento.