Home Politica Dimensionamento scolastico, Lega Salvini Andria: «Scelte scellerate della Bruno, scuola nel caos»

Dimensionamento scolastico, Lega Salvini Andria: «Scelte scellerate della Bruno, scuola nel caos»

La nota di gruppo consiliare e coordinamento cittadino

«La Scuola è nel caos. Il futuro è incerto. L’amministrazione Bruno si dimostra incapace e presuntuosa. Bisogna tenere alta la guardia su temi fondamentali per la crescita dei piccoli studenti». Lo scrivono in una nota il gruppo consiliare ed il coordinamento cittadino di Lega Salvini Premier Andria.

«A distanza di circa due mesi dall’approvazione in Giunta della Delibera relativa alla proposta sul dimensionamento scolastico del 14 ottobre 2021, nonostante l’uniformità di giudizi negativi, l’amministrazione comunale continua a tacere e non dissipa le nubi che si addensano all’orizzonte per le istituzioni scolastiche cittadine. La delibera sul dimensionamento scolastico è l’ennesimo atto di un’amministrazione inconcludente e immobile che quando decide di affrontare un problema lo fa nella peggiore delle maniere possibili.

Tutte le componenti del mondo della scuola sono demoralizzate da una decisione insensata e senza alcun fondamento: dirigenti, insegnanti, personale ATA e genitori concordano sull’iniquità di una scelta imposta e non concordata, che non ha nulla di pedagogico e costruttivo ma è frutto di una deleteria approssimazione amministrativa. La proposta della Giunta Bruno, seppur imposta dall’esigenza della Regione Puglia di individuare e risolvere le criticità delle istituzioni scolastiche cittadine “qualora ve ne siano le condizioni”, appare totalmente destituita di ogni logica volta al miglioramento e alla razionalizzazione dell’offerta scolastica.

Il freddo calcolo numerico, infatti, confligge con le esigenze sia dei lavoratori delle scuole che delle famiglie che si troveranno ad affrontare numerosi problemi. Un accorpamento superficiale delle scuole in istituti comprensivi comporterà, inevitabilmente, una rimodulazione delle graduatorie interne con il concreto rischio, per gli studenti, di interruzione dei percorsi scolastici già intrapresi.

Le famiglie, in molti casi, subiranno il disagio di dover operare una scelta tra la continuità didattica con gli stessi insegnanti ma in un plesso più distante o rinunciarvi affidandosi a nuovi docenti in plessi territorialmente più prossimi alle proprie abitazioni. Appare sin troppo semplice prevedere che, qualora si segua la logica dell’Amministrazione Bruno, i prossimi anni per le istituzioni scolastiche, per i propri dipendenti, per gli studenti e per le famiglie andriesi saranno caratterizzati da una precarietà che si riverserà sulla qualità dell’offerta formativa.

Chiediamo, pertanto, all’amministrazione Bruno di rivedere la propria proposta, concordandola (e non imponendola) con tutti le componenti in campo e valutando, seriamente, se tali scelte, nel loro complesso, siano frutto di una concreta volontà di risolvere le criticità del mondo-scuola di tutta la Città analizzandone gli effettivi bisogni o se rispondano alle logiche dei soliti pochi eletti. Caro Sindaco, è giusto ricordarLe che i bambini e le Comunità scolastiche non sono numeri né pedine di una scacchiera, anche se dobbiamo rilevare che ormai in questa Città nessun cittadino è più al centro delle politiche della Sua amministrazione».

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