Copertina tutta dedicata al goleador e capocannoniere di Coppa Nico Bubas: è il suo gol al 25’ del primo tempo a regalare le semifinali di Coppa Italia di Lega Pro alla FIdelis che stenta in campionato ma va come un treno nella competizione nazionale. Battuto al “Degli Ulivi” il Piacenza nella gara secca dei quarti in una gara diametralmente opposta alla sfida di domenica scorsa contro il Bari. La Coppa non è certamente il campionato ma la squadra di Ginestra gioca bene ed accorta, calcia in porta e tiene la porta inviolata. Tutte notizie importanti in vista della sfida di domenica prossima contro il Messina, questo un vero e proprio scontro diretto per la salvezza. Tanti cambi di formazione scelti da Ginestra rispetto a domenica scorsa e con uno sguardo alla prossima di Messina: infortunati Bordin, Benvenga, Zampano e Tulli, riassapora la panchina invece Alcibiade. I due classe 2002 Lacassia e Dipinto titolari in difesa e centrocampo con Bubas-Alberti in avanti. Il fisico di Raicevic accanto a Rabbi per l’attacco del tecnico Scazzola con Bobb a dettare i tempi di gioco ed a schermare la difesa.

Primi dieci minuti del Piacenza con una Fidelis ancora un po’ frastornata forse anche dai tanti cambi in formazione. Ma gli ospiti costruiscono solo un tiro su punizione di Bobb abbondantemente a lato. I padroni di casa di Ginestra però aumentano i giri del motore ed al quarto d’ora sfiorano il vantaggio su di una uscita azzardata di Libertazzi che serve, involontariamente, Bubas bravo a calciare al volo, palla di poco fuori dallo specchio della porta vuota. Ma il vantaggio è nell’aria ed a costruirlo ci pensano i due attaccanti biancazzurri: Alberti illumina per Bubas che scatta sul filo del fuorigioco e con un tocco preciso beffa Libertazzi in uscita. Bubas sempre più attaccante di Coppa con le quattro marcature siglate sin qui. Il gol galvanizza i padroni di casa che ripropongono un’azione simile con Alberti questa volta nei panni di finalizzatore ma il suo tiro ad incrociare finisce sul fondo di un soffio. Ci prova anche Casoli con un’azione personale da destra, ma il suo sinistro è alto di poco. Ancora biancazzurri questa volta da sinistra con Carullo bravo a crossare teso nel cuore dell’area di rigore, Libertazzi intercetta a terra. Poco altro nel primo tempo con la ripresa che si apre come si era chiusa la prima frazione di gioco: Carullo fugge via sul fondo, questa volta da destra ed il suo tiro cross è smanacciato da Libertazzi con l’aiuto della traversa. Il Piacenza assume le operazioni di gioco ma non costruisce grandi pericoli alla porta difesa da Vandelli se non attorno al 20’ quando il neo entrato Gonzi si libera bene a sinistra e calcia di destro sul primo palo, sfera sul fondo. La replica Fidelis è affidata a Bolognese che all’alba della mezz’ora ci prova con un gran destro deviato in due tempi da Libertazzi in corner. Altri due neo entrati costruiscono una delle azioni più pericolose del match per il Piacenza: Lamesta ispira da destra e Gissi nel cuore dell’area anticipa tutti, palla alta di poco. L’ultima emozione è di marca biancazzurra in pieno recupero con un contropiede imbastito da Di Noia, palla recuperata dalla difesa ospite che sbaglia con Simonetti il rinvio ed Alberti viene colpito prima che la palla termini di poco alta sulla traversa.

E’ la parola fine sul match: la Fidelis ritrova il successo e la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia, risultato che mancava dal lontano 1996-97. Altri tempi, altre squadre ma piccola importante soddisfazione in vista di un rush finale di girone d’andata in cui sarà imperativo cercare punti essenziali per incrementare il bottino stagionale e per lasciare il penultimo posto in graduatoria.