Home Attualità Poste Italiane: anche ad Andria il portalettere sarà sempre più digitale

Poste Italiane: anche ad Andria il portalettere sarà sempre più digitale

Attivate le nuove funzionalità del palmare a servizio della rete logistica nei sei Centri di Recapito della provincia Bat

Poste Italiane è sempre al fianco del Paese nel percorso di ripartenza. Vincenzo Chieppa, 39 anni, dal 2010 in Poste italiane, svolge il servizio di recapito della corrispondenza ad Andria. Ogni giorno, nel suo giro per le strade del quartiere, il portalettere incontra nuovamente le famiglie, ma anche i commercianti, i liberi professionisti e i ristoratori. Nella città di Andria la corrispondenza raggiunge 37.378 abitazioni e 4.037 attività commerciali tra uffici e negozi. Tutti clienti che Poste Italiane ha sempre supportato in questi ultimi tempi difficili, consolidando il proprio ruolo nel tessuto sociale ed economico del Paese. «Mesi di necessario distanziamento – racconta Chieppa – hanno un po’ cambiato i rapporti interpersonali ma rilevo che in città prevale la voglia di superare questo momento e quello che mi fa piacere è che molti ci riconoscono il fatto di essere stati sempre in servizio, soprattutto nel periodo più critico della pandemia, quando in giro c’eravamo solo noi e pochi altri».

Il contesto di mercato sempre più competitivo ha portato la rete logistica di Poste Italiane ad una forte innovazione verso il digitale, da un lato seguendo l’evoluzione e la diversificazione dei prodotti e servizi “tradizionali”, dall’altro prevedendo lo sviluppo di nuovi servizi per andare incontro alle esigenze dei cittadini. Anche nella provincia BAT Poste Italiane continua a sostenere il processo di digitalizzazione del Paese ribadendo la vicinanza ai cittadini e offrendo loro una serie di prodotti e servizi innovativi direttamente a domicilio. Come tutti i 101 portalettere dei 6 Centri di Recapito della provincia BAT, anche Vincenzo Chieppa ha in dotazione un palmare: «Oltre a rendere più rapide le tradizionali operazioni, come la consegna tracciata di corrispondenza, pacchi e raccomandate, assicurate e atti giudiziari – spiega Chieppa – grazie all’utilizzo della firma elettronica apposta dal destinatario direttamente sul palmare, permette di gestire anche operazioni a valore aggiunto come il pagamento dei contrassegni, il recapito su appuntamento e il ritiro a domicilio della posta registrata».

Gli ultimi aggiornamenti software, inoltre, consentono di portare l’Ufficio Postale direttamente a casa dei cittadini. Il palmare è dotato di un vero e proprio POS che consente di pagare i bollettini postali di qualsiasi utenza, sia quelli premarcati, con acquisizione automatica sia quelli bianchi, con inserimento manuale di tutti i riferimenti. «Tramite noi portalettere – aggiunge – è possibile anche ricaricare il proprio telefono, inserendo pochi dati, come il gestore, il numero da ricaricare e l’importo scelto tra quelli a disposizione. Una volta accertata la correttezza di tutti i dati inseriti procediamo a concludere l’operazione». Stesso discorso per i possessori di una PostePay: «Possono sfruttare il nostro palmare per ricaricare la loro carta, semplicemente inserendo i dati necessari, ovvero i dati del disponente, il numero della carta, l’importo da ricaricare e la causale. Dopo aver verificato la correttezza dei dati inseriti e stampata l’anteprima di ricarica, noi concludiamo l’operazione».

Una presenza, quella dei dipendenti di Poste, che non è mai mancata. Come ricordato più volte dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante per noi l’Italia è sempre stata zona bianca. I nostri portalettere e i nostri uffici postali sono stati sempre in prima linea per assicurare ai cittadini i servizi essenziali.

Exit mobile version