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Disservizi raccolta rifiuti, la denuncia di Unibat: «Cassonetti divelti e calendari di ritiro non rispettati»

La nota di Savino Montaruli: «Problema non solo di natura organizzativa e funzionale ma soprattutto di natura igienico-sanitaria»

«La recente visita nella città di Andria del dott. Alfredo Robledo, ex-magistrato ed attuale Presidente della “Sangalli Giancarlo srl”, società che gestisce, in proroga, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nella città di Andria, ricevuto in pompa magna dalle autorità comunali, compresa l’intera giunta, il presidente del consiglio comunale ed il dirigente del settore ambiente, fornisce lo spunto per tornare su una questione più volte sollevata in città: la gestione del servizio per le attività economiche e commerciali».

Da Unibat è il Presidente Savino Montaruli a parlare di ulteriori disservizi lamentati dai titolari di attività economiche di pubblico esercizio esistenti sul territorio comunale i quali, riferiscono a Unibat, continuano a dover soccombere a queste inefficienze mai risolte.

«Non solo le pessime condizioni in cui versano i contenitori dei rifiuti, anche della frazione organica con tutte le conseguenze del caso, ma anche ritardi nello svuotamento dei cassonetti allocati presso le attività suddette. Calendari di ritiro non rispettati e il permanere di rifiuti maleodoranti in prossimità degli esercizi pubblici. Un problema non solo di natura organizzativa e funzionale ma soprattutto di natura igienico-sanitaria oltre che di mancata corrispondenza tra le somme pagate dai pubblici esercenti, molte migliaia di euro l’anno, e l’inadeguatezza del servizio ricevuto in cambio. Riteniamo che come minimo il comune chieda alla Ditta incaricata di procedere con una ricognizione delle condizioni dei cassonetti presso i pubblici esercenti, sostituendo immediatamente quelli non più integri e pericolanti oltre che provvedere ad una loro pulizia e lavaggio ordinario e straordinario considerate le elevatissime temperature ormai già evidenti. Non sappiamo quali saranno le prescrizioni che quella stessa giunta comunale, organi amministrativi e dirigenziali daranno quale linea guida alla prossima Società che si occuperà della raccolta e smaltimento dei rifiuti nella città federiciana, sta di fatto che se ancora oggi nessuno si accorga di quello che accade per le strade e presso i pubblici esercizi del territorio allora il rischio serio è quello di cadere dalla padella alla frascera – hanno concluso da Unibat».

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