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Giunta in diretta ed esternalizzazione ufficio tributi: due emendamenti del centrodestra al DUP

La nota a firma dei consiglieri comunali del cdx

«Il centro destra presenta, in occasione del prossimo consiglio comunale di mercoledì, 26 maggio 2021, due importanti emendamenti al Documento unico di programmazione (DUP): il primo riguarda il ripristino della giunta online e il secondo l’esternalizzazione ufficio tributi». E’ quanto si legge in una nota a firma di Gianluca Grumo (Lega Salvini Puglia), Donatella Fracchiolla (Forza Italia), Andrea Barchetta (Fratelli d’Italia), Antonio Scamarcio (Scamarcio Sindaco), Nicola Civita (Scamarcio Sindaco).

«Che fine ha fatto la Giunta on line, prevista dalla precedente amministrazione di centro destra, grazie alla quale ogni cittadino poteva vedere e rivedere, sia in diretta, che sul sito del Comune, le riunioni della Giunta, attraverso una operazione di massima trasparenza dell’azione amministrativa, tra le prime in Italia? La Giunta Bruno non ci risulta stia seguendo la linea adottata in passato e questo è un vero peccato, oltre a rappresentare una volontà politico-amministrativa poco vicina alle richieste di divulgazione e attenzione dei cittadini nei confronti degli atti varati dall’Amministrazione. Vorremmo tutti conoscere il pensiero degli assessori, capire come una delibera vede la luce ed ascoltare come le decisioni vengono maturate. È per questo motivo che il centro destra ha presentato un primo emendamento al Dup di prossima approvazione, auspicando che tutti possano votare il ripristino della Giunta on line, che si presenta in linea con i principi di trasparenza dell’azione amministrativa e di partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica, tanto proclamati e declamati dalla attuale amministrazione (sempre solo a parole cui non seguono i fatti) proprio nel DUP, affinché si possano anche valutare l’operato e la reale partecipazione degli amministratori nella definizione delle scelte che riguardano la città.

Un secondo emendamento riguarda, invece, l’esternalizzazione dell’ufficio Tributi. L’Amministrazione, quale forma incentivante per le entrate rispetto alla realizzazione di un programma decisivo per la gestione economico-finanziaria dell’ente, ha previsto, esclusivamente, l’aggiornamento del software, attualmente esistente presso l’Ufficio Tributi, nonché l’implementazione delle risorse umane esistenti, sempre nel medesimo settore, oltre alla diversa organizzazione della macro struttura, che prevede la programmazione di un autonomo settore entrate, con una diversa assegnazione del personale, nonché con adeguati interventi di formazione specialistica per le figure apicali e mediante learning-by-doing per tutto il personale assegnato, unitamente al completamento e all’utilizzazione della banca dati tributaria e al coinvolgimento dell’Andria Multiservice. E’, tuttavia, di fondamentale importanza investire in scelte funzionali all’implementazione della riscossione delle entrate, che attualmente è carente di una forbice che oscilla tra i 5/7 milioni di euro, tra entrate tributarie del titolo primo, compresi i tributi minori, atteso, che la riscossione coattiva è comunque affidata all’Agenzia Nazionale delle Entrate-Riscossione, con percentuali assolutamente residuali rispetto alle attività poste in essere, così come risultante dagli atti contabili esistenti presso lo stesso Comune. Finanche nello stesso documento unico di programmazione 2021-2023, da un lato, nella parte relativa alle entrate del titolo primo, si registra un progressivo decremento delle stesse a titolo previsionale, con ciò dimostrando l’impossibilità per l’Ente di riscuotere, in modo efficiente e tempestivo, le entrate di propria competenza, consolidando così il bilancio; dall’altro, indica un fondo crediti di dubbia esigibilità – determinato dai risultati rinvenienti dalla mancata realizzazione delle entrate, sia rispetto a quelle correnti sia rispetto alla riscossione coattiva – particolarmente elevato e, per la precisione, pari ad €.9.162.819,66, peraltro pluriennale, che impegna risorse di parte corrente del bilancio comunale, destinate altrimenti al soddisfacimento di servizi essenziali fondamentali per la vita della comunità. Ne discende che quanto sopra previsto dalla attuale amministrazione per contrastare il fenomeno della mancata riscossione dei tributi locali non è sufficiente! Le misure individuate nel provvedimento da parte dell’Amministrazione non risultano essere idonee e coerenti rispetto ad una efficace riscossione delle entrate con immediatezza e tempestività, indispensabili necessarie anche per una equilibrata gestione economico – finanziaria dell’ente. Alla luce di tutto ciò, il centro destra chiede di incrementare la capacità di riscossione dell’ ente attraverso l’individuazione di un soggetto esterno abilitato alle attività di accertamento e riscossione delle entrate comunali, da selezionare mediante gara ad evidenza pubblica, in modo da ottimizzare, sin da subito, la capacità di riscossione dell’Ente».

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