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Covid ad Andria, lo sfogo di una tabaccheria: «Contagiati da chi non rispetta le regole»

Torna attuale la problematica della mancata vaccinazione degli esercenti che sono da sempre in prima linea

Nonostante le restrizioni e l’istituzione della zona rossa in Puglia dallo scorso 12 marzo, i contagi da Covid-19 nella città di Andria nell’ultima settimana sono praticamente raddoppiati. L’ultimo aggiornamento delle Prefettura riportava quasi 600 andriesi attualmente positivi al virus e una situazione in evidente peggioramento.

Questo accade soprattutto a causa del mancato rispetto delle norme anti-Covid come testimonia un manifesto affisso questo weekend sulla saracinesca di una tabaccheria del centro della città: «La tabaccheria ringrazia i clienti che non hanno rispettato le norme anti-Covid, per tale motivo siamo stati contagiati. Speriamo che questo sia di lezione a chi non ancora non rispetta semplici regole».

Un duro sfogo, che oltre ad essere un “rimprovero” per chi non rispetta le regole, apre una giusta considerazione sulle categorie che dovrebbero avere priorità nel ricevere il vaccino anti-Covid.

Sin dal primo lockdown, quindi marzo 2020, farmacie, parafarmacie, tabaccai, supermercati ed esercizi che vendono alimenti non hanno mai chiuso e quindi sono esposti giornalmente alla possibilità di contagio. Se per i dipendenti delle farmacie è stato imposto l’obbligo vaccinale, così non è avvenuto per tutti gli altri lavoratori degli esercizi commerciali che da sempre sono in prima linea e a contatto con un vasto pubblico.

Una problematica rilevante e che probabilmente troverà soluzione solo quando sarà consegnato agli enti sanitari un numero congruo di dosi che purtroppo continuo a mancare.

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