Home Attualità Scontro auto-bici elettrica, arriva l’ordinanza del Sindaco per limitarne la circolazione

Scontro auto-bici elettrica, arriva l’ordinanza del Sindaco per limitarne la circolazione

Istituito in alcune vie della città, Bruno: «È un primo passo»

E’ il grave incidente di ieri sera attorno alle ore 20 nella centralissima piazza Bersaglieri d’Italia a far riesplodere ad Andria la discussione sulle cosiddette bici elettriche. Nei pressi della stazione centrale della Bari-Nord, infatti, c’è stato un impatto tra una vettura ed una bici elettrica in cui ad avere la peggio è stato un giovane di circa 20 anni terminato sul parabrezza dell’auto. Sul posto immediato l’intervento di una equipe sanitaria del 118 che ha trasportato il giovane al vicino ospedale “Bonomo” in codice rosso. I rilievi sono stati effettuati dal Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale.

Ma questo è solo l’ultimo di una lunga sequela di episodi che, purtroppo, continua a caratterizzare l’abitato di Andria. Questi nuovi mezzi elettrici, ormai di ogni tipo, raggiungono velocità spesso molto elevate rispetto a delle bici normali. In pochi rispettano anche i segnali stradali o i sensi di marcia ed è difficile spesso per gli automobilisti o i pedoni schivarli. Il problema è che si rischia davvero, come accaduto ieri sera, che gli incidenti siano sempre più gravi. C’è stato anche un ordine del giorno nelle scorse settimane discussa ed approvata dal Consiglio Comunale andriese su questo tema. E proprio nella giornata di ieri, anche dopo l’ennesimo incidente, è arrivata la firma di un’ordinanza sindacale, del Primo Cittadino Bruno, con cui si istituisce il divieto di transito per monopattino e biciclette elettriche in alcune vie della città». In particolare interdetto alle bici elettriche ci sono il tratto di Corso Cavour chiuso al traffico, Via Regina Margherita e Viale Crispi. In pratica tutte le aree pedonali. Le multe per chi trasgredirà l’ordinanza vanno, per legge, dai 25,00 ai 500,00 euro.

Una piccola reazione che si spera venga rispettata anche se, come spiega il Sindaco Bruno, si attende una regolamentazione estesa a livello nazionale visto che il problema è assolutamente diffuso.

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