I consiglieri comunali del Partito Democratico di Andria tramite una nota chiedono alla Regione Puglia aiuti economici per il settore del commercio ambulante duramente colpito dalla crisi Covid.

«Siamo in zona rossa e lo saremo fino al 6 aprile. Le restrizioni della zona rossa in Puglia, che consentono nei mercati la sola vendita di beni alimentari e di prima necessità, hanno di fatto bloccato da settimane le attività del commercio ambulante. Tanti sono gli operatori commerciali che si trovano in questa drammatica situazione. In questi giorni, nella nostra città, il mercato settimanale è rimasto chiuso al pubblico provocando una civile protesta da parte di un folto numero di commercianti, sostando in Viale Gramsci. Sia presso il palazzo di Città, che nel chiostro di San Francesco il sindaco avv.to Giovanna Bruno, con alcuni assessori, e il Presidente del Consiglio Comunale dott. Giovanni Vurchio, hanno ricevuto un gruppo di manifestanti arrabbiati e che hanno voluto spiegare il momento critico in cui si trovano. Gli aiuti per queste categorie tardano ad arrivare o sono insufficienti rispetto alle ingenti perdite subite, anzi molti non rientrano nei ristori previsti dall’ultimo DPCM, non perché abbiamo fatto registrare incrementi di volume d’affari rispetto a quelli dell’anno 2019, ma solo perché non hanno superato la soglia del 30% di perdita. Addirittura, non vengono ristorati tutti coloro che hanno cessato la propria attività prima dell’uscita dell’ultimo DPCM, quand’anche prima abbia subito pesantemente, fino alla chiusura, le restrizioni anti-covid. In questa drammatica situazione, il Comune di Andria non può intervenire con le proprie risorse avendo una situazione finanziaria tra il pre-dissesto e dissesto. Spesso, alcune scelte centrali in materia di ristori, sono dettate per diminuire la platea dei beneficiari. Poi ci si trova ad affrontare la vita quotidiana, la gestione della famiglia, le bollette, i contributi, la tassa rifiuti e altre spese. Insomma, nonostante i sacrifici della categoria, notiamo che le giornate passano e i contagi non diminuiscono, sicuramente ci sono altre concause che ne determinano la crescita. Dopo quasi due stagioni lavorative compromesse, i commercianti sono allo stremo delle forze, disperati e scoraggiati da un Dpcm discriminatorio che permette ai supermercati ed ai negozi al dettaglio di vendere determinati beni, quelli appunto contenuti nell’allegato 23, ma non concede la stessa opportunità agli ambulanti che vendono gli stessi prodotti nei mercati rionali delle zone rosse, creando, quindi, anche una concorrenza sleale per giunta avallata dal Governo. La categoria, sin da subito, si è dimostrata capace di affrontare con responsabilità le diverse giornate lavorative rispettando le misure anti-covid, ed il mercato di Andria ne è stato buon esempio in tutta la Regione. Nonostante tutto, la categoria non si sente considerata e per l’ennesima volta si sente messa da parte, nonostante siano prossime le festività pasquali. Molta merce giace nei magazzini invenduta e molti sono i debiti verso i fornitori ed Enti. Gli ambulanti devono tornare a poter lavorare, in assoluta sicurezza e rispetto per la pubblica incolumità. Tutto ciò premesso i sottoscrittori consiglieri comunali del Partito Democratico impegnano il Sindaco e la Giunta Comunale a farsi portavoce presso la Regione Puglia, sezione attività commercio, sollecitando un intervento per la predisposizione di un fondo a favore di una categoria in profondo stato di abbandono e disagio».