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IMU e TASI 2015 ancora al centro della polemica, il MEF: «Non si possono applicare due aliquote»

È quanto emerge dalla risposta fornita dal Ministero dell'Economia e delle Finanze

Non si può applicare la doppia aliquota: i cittadini e le imprese andriesi che volessero contestare le cartelle esattoriali imu e tasi 2015 possono rivolgersi alla commissione tributaria. È quanto emerge dalla risposta fornita dal ministero dell’economia e delle finanze ad un professionista andriese, il commercialista Giuseppe Crapolicchio. I cui dubbi rispetto a quanto accaduto nel 2015 hanno trovato riscontro.

La storia, con la annessa polemica, torna periodicamente al centro del dibattito politico e ora più che mai assume consistenza dato che il comune di andria ha emesso oltre 26mila cartelle esattoriali relative all’anno di imposta 2015. E’ l’anno in cui andria andò al voto e l’amministrazione giorgino non aveva approvato il bilancio preventivo entro il 31 dicembre 2014 ma poteva usufruire di una proroga per stabilire l’aliquota delle tasse entro il 31 luglio. Ma quella approvazione arrivò solo il 31 agosto. Non era valida l’applicazione delle tariffe più alte. Allora si decise di applicare l’aliquota vecchia (0.76) per la prima dell’anno, e quella nuova e più alta (lo 0.86) per il periodo successivo al 31 agosto. E questi conteggi sono contenuti nelle 26mila e passa cartelle esattoriali inviate agli andriesi in fretta e furia per evitare che quei crediti del comune si prescrivessero. Ma sono sbagliate, ora è ufficiale: lo chiarisce direttamente il ministero delle finanze che spiega come non si possano applicare due diverse aliquote per uno stesso anno tributario. È chiaro quindi che il comune di Andria abbia incassato illegittimamente una parte delle imposte locali.

Sta adesso alla volontà dei cittadini e delle imprese chiedere per ottenere il rimborso rivolgendosi alla commissione tributaria. Di tutto questo dovrà occuparsi anche il consiglio comunale e sarà curioso verificare le posizioni che assumeranno maggioranza e opposizione che sitrovano a parti invertite rispetto alle decisioni assunte nel 2015.

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