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Scuole dell’infanzia: la mensa parte il 18 febbraio, il tempo pieno dal 1 marzo

Di Candia: «Non penalizzare i bambini». Martinelli: «Più tempo necessario per verificare le procedure di sanificazione»

Saranno necessari alcuni giorni di adattamento per i bambini delle scuole dell’infanzia di Andria che a partire da giovedì 18 febbraio avranno la riattivazione del servizio mensa per coloro i quali hanno scelto naturalmente il tempo prolungato. Un lento ma importante ritorno alla normalità che però si è scontrato ben presto con lo scetticismo di molti genitori alla notizia della ripartenza del servizio. «Lo scetticismo è dato essenzialmente dalla comunicazione di avvio della mensa che prevede un’uscita da scuola alle 14,15 – ci spiega Rosa Di Candia del Comitato Genitori Andriesi – attualmente i bambini escono attorno all’una a causa del Covid. Dunque tanti genitori non stanno aderendo alla mensa perchè si tratterebbe di pagare una somma importante per la mensa ma sostanzialmente solo per un’ora in più e non per il tempo pieno».

Ma a questa rimostranza ha voluto rispondere direttamente la dirigente scolastica Celestina Martinelli, Presidente del CISA, l’associazione che riunisce le scuole andriesi, e che ha spiegato come la decisione di iniziare gradatamente il tempo pieno nasce su due importanti concetti e ci spiega come dal 1 marzo si torni all’orario naturale del tempo prolungato e cioè le 16,15: «Era necessario ricominciare con cautela – ha spiegato Celestina Martinelli – ai bambini dobbiamo dare un periodo di adattamento ai nuovi orari. Dal 1 marzo si tornerà alla completa normalità dopo questi pochi giorni di necessario accompagnamento dei bambini. In più c’è la necessità di verificare tutte le procedure di sanificazione che saranno svolte con grande attenzione».

Per coloro i quali non aderiranno alla mensa scolastica, invece, la circolare delle scuole andriesi parla di un’uscita alle 11,45 dall’istituto. Un’orario giudicato dai genitori troppo penalizzante: «Molti genitori lavorano e non possono tornare a scuola a prendere i bambini così presto al mattino – spiega ancora Rosa Di Candia – chiediamo di rivedere questa decisione provando a spostare più in là nel tempo l’uscita di coloro i quali non aderiranno alla mensa. Purtroppo le problematiche relative alla scuola devono tener conto, secondo noi, delle molteplici esigenze dei tanti genitori ancor di più in questo momento così drammatico dal punto di vista della pandemia».

Ma anche su questo la dirigente Martinelli ha voluto specificare che è impossibile prevedere orari diversi al momento visto che è altamente diseducativo tenere a scuola bambini che non dovessero raggiungere le mense con i propri compagni di classe oltre che avere altri problemi relativi proprio alle procedure di sanificazione degli ambienti.

Dal Comitato Genitori Andriesi fanno anche sapere che resta ancora sconosciuta la data di partenza della mensa per le scuole primarie cittadine: «Noi chiediamo solo comprensione per le tante problematiche presenti – conclude Rosa Di Candia – voglio ricordare a tutti che stiamo parlando della formazione dei futuri cittadini andriesi».

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