Home Attualità Qualità dell’aria, migliora in Puglia. Bruno (ARPA): «Lavorare per raggiungere obiettivi OMS»

Qualità dell’aria, migliora in Puglia. Bruno (ARPA): «Lavorare per raggiungere obiettivi OMS»

Il direttore dell'Agenzia Regionale ambientale racconta il monitoraggio: «Meglio la BAT»

Il trend è di quelli che lasciano ben sperare: negli ultimi tre anni, infatti, la qualità dell’aria in Puglia, monitorata grazie a 52 centraline fisse dell’ARPA, è in continuo miglioramento e non offre grandi spunti di criticità almeno per quel che riguarda il PM10 e cioè le famose polveri sottili. Nessun superamento dei limiti di legge nazionali che prevede la necessità di non sforare i 35 superamenti annui, anche se resta ancora un obiettivo da raggiungere il valore di riferimento previsto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che prevede solo 3 superamenti annui.

Situazione tendente al deciso miglioramento anche nella BAT dove sono due le centraline fisse installate dall’ARPA, una ad Andria ed una a Barletta, due centraline che restano ben al di sotto dei limiti di legge e sfiorano anche il valore di riferimento previsto dall’OMS.

La Puglia è una delle Regioni con il più alto numero di centraline fisse di monitoraggio della qualità dell’aria. Le 52 centraline sono un patrimonio di informazioni e dati che contribuiscono in modo importante ai report nazionali sulla qualità dell’aria in Italia. Basti pensare che la ben più grande Lombardia ha a disposizione 63 centraline fisse di monitoraggio. Accanto alle centraline fisse, tuttavia, c’è una rete sempre più estesa di centraline mobili che permettono di controllare fenomeni specifici come accaduto, per esempio, ad Andria con l’incendio di un capannone industriale nei mesi scorsi.

E’ lo stesso Direttore dell’ARPA Puglia Vito Bruno a spiegare quali possono esser gli obiettivi a lungo termine per la qualità dell’aria in regione.

L’intervista al Direttore dell’ARPA Puglia Vito Bruno con il servizio completo su News24.City.

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