All’inizio del 2021 la Fidelis Andria ha abbassato la saracinesca e non ha alcuna intenzione di alzarla. Tre partite giocate, sette punti in tasca, zero gol subìti. La fase difensiva biancoazzurra è uno dei punti di forza della squadra di Panarelli e tra i segreti di questo rendimento c’è la gioventù di Vito Lacassia, difensore classe 2002 che da centrale di destra si è conquistato un posto fisso negli schemi biancoazzurri.

Meglio della Fidelis – 8 centri al passivo in 12 partite di campionato – ha fatto solo il Taranto, colpito sette volte. La squadra rossoblù, causa Covid-19, è scesa però in campo solo 9 volte in questo campionato. L’ennesima dimostrazione di solidità è arrivata domenica contro la Team Altamura, uno degli attacchi più in forma del torneo.

Cresciuto nel Bari prima di passare allo Spezia dopo il fallimento biancorosso nel 2018, Lacassia ha scelto Andria per la sua prima esperienza tra i grandi. La presenza di senior come Venturini, Fontana e Paparusso, ammette, è un punto di forza.

Le partite chiuse senza gol al passivo dalla Fidelis, sin qui, sono 7: l’esordio a Bitonto, lo 0-0 contro il Cerignola, il 3-0 alla Puteolana, l’1-0 al Gravina, lo 0-0 con il Nardò e l’1-0 all’Altamura. Ora dai difensorsi si attende anche la prima rete nella porta avversaria.

Altro giro, altra corsa. Sabato si va a Portici, per sfidare il secondo attacco del campionato. Poche parole, per Lacassia contano i fatti.

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