«Rimango ad oggi allibito dal modo in cui l’Amministrazione Bruno ha deciso, senza alcuna forma di comunicazione necessaria e preventiva, di inviare a migliaia di cittadini degli avvisi di pagamento per tributi non versati o non pagati regolarmente. Ovviamente non contesto il fatto che il cittadino inadempiente sia perseguito perché versi il dovuto, ma che il centro-sinistra oggi si permetta di informare la cittadinanza a cose fatte con una metodologia alquanto discutibile». Scrive così, in una nota, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Andrea Barchetta.

«Due i problemi a cui far fronte: l’impossibilità per i cittadini di recarsi di persona presso l’ufficio tributi e lo sconcerto nell’apprendere di versare ingiustamente interessi e sanzioni per un tributo (la TARI) che viene elaborata dagli uffici e non in autoliquidazione (in autonomia o tramite Caf e professionisti) come gli altri (IMU e TASI) e pertanto doveva essere richiesta per tempo l’integrazione da parte degli stessi uffici a seguito della sentenza del Tar. Dagli organi di stampa ho anche apprezzato le dichiarazioni di ex amministratori che fanno chiarezza su come si sia arrivati alla situazione del 2015 che, in sostanza, divide l’anno solare in due periodi a seguito della citata sentenza. Ricordo, poi, come all’epoca l’attuale maggioranza dispensò lezioni di diritto tributario promuovendo azioni di richiesta di risarcimento e di rimborso. L’atteggiamento attuale quindi non ci meraviglia. Se paragono, infatti, lo stesso modus operandi di tante scelte, o mancate scelte, di questi quasi 4 mesi di Amministrazione di centro-sinistra ritrovo la stessa saccenteria di quando l’attuale maggioranza era opposizione.

In questo particolare periodo storico ci sono cittadini già abbondantemente colpiti dalle decisioni del Governo nazionale, in più anche le amministrazioni locali, di fatto, fingono di vivere tempi normali, ponendo in essere scelte inopportune e vessatorie. Sarebbe stato il caso di preparare innanzitutto gli uffici, quindi di organizzare, magari per ordine alfabetico, le opportune verifiche ottemperando anche alle stesse misure che l’Amministrazione ha adottato per l’emergenza covid. Se non è possibile fare assembramenti nel centro città, nelle zone pedonali o nei parchi, come da ordinanze sindacali, sarebbe interessante comprendere perché la stessa Amministrazione vada, di fatto, ad incentivare ora code e folla negli uffici pubblici. Il metodo adottato è da biasimare, la comunicazione scelta pure. Spero che l’Amministrazione corregga rapidamente, nella forma e nella sostanza, il percorso avviato».