Con il nuovo anno inizia la seconda fase della stagione agonistica della Florigel Andria con i ragazzi di mister Pepe che torneranno in palestra quest’oggi, dopo essersi sottoposti ai tamponi come previsto da protocollo Covid. Si torna in palestra dopo la sospensione degli allenamenti dovuta in precedenza all’indicazione della Regione Puglia quale zona arancione. Saranno giornate intense e stringenti che condurranno la Florigel Andria all’esordio casalingo contro il Lucera sabato 23 gennaio.
Durante l’ultimo periodo di stop la Federazione Nazionale ha rimodulato i gironi e conseguentemente i calendari della serie B, inserendo la Florigel Andria nel mini girone con Lucera, Gioia, Molfetta e l’abruzzese Paglieta con gare di andata e ritorno. Mentre nella seconda fase incontrerà, in gara unica, le altre squadre: Casarano, Castellana, Turi, Galatone, Leverano e Taviano.
«E’ stata e sarà una stagione difficile e complicata in ogni suo aspetto, con la spada di Damocle del Covid che potrà in ogni momento bloccare e modificare l’andamento del campionato ed ogni aspetto organizzativo- Interviene il Direttore Generale Agostino Paradies -. Ai problemi annunciati e puntualmente verificatesi, stiamo cercando di porre rimedio nei migliori dei modi. All’assenza parziale di disponibilità degli impianti sportivi e allo stallo delle decisioni delle aziende a sostenere con le sponsorizzazioni si aggiungono le difficoltà e i costi per rispondere alle procedure previste dal protocollo Covid. Siamo fiduciosi e convinti che l’attività debba andare avanti anche per le giovanili, adottando da parte delle Federazioni competenti decisioni che possano rimodulare le formule e tempi dei rispettivi campionati. Siamo altresì convinti che sia necessario, anche per la serie B come avvenuto per la serie A, la sospensione per questa stagione delle retrocessioni. Fermo restando le fasi play off per le promozioni. Ci aspettiamo un concreto intervento normativo (utilizzo delle palestre scolastiche, incentivi alle imprese che investono nello sport, ecc.) che favorisca la ripartenza e la riprogrammazione delle attività per la sopravvivenza dell’intero movimento sportivo italiano».