Il dott. Stefano Vitti è il nuovo Vice Presidente di Federfarma Barletta Andria Trani per il triennio 2020/2023. Le elezioni di questo organismo, che associa i farmacistititolari dei comuni della Bat, si sono tenute il 25 e 26 ottobre e dalla riunione del Consiglio Direttivo, tenutasi lo stesso 26 ottobre, è emersa la nuova composizione dell’organo direttivo provinciale di Federfarma, che affida a Pellegrini Calace Michele il ruolo di Presidente e a Stefano Vitti quello di Vice Presidente.

Il dott. Stefano Vitti, terza generazione di una famiglia di farmacisti attiva in Andria da quasi un secolo ha svolto, nel precedente triennio, il ruolo di Segretario dello stesso organismo associativo e, a questo titolo, ha svolto i suoi compiti di rappresentanza anche in Federfarma Puglia e nella Commissione tecnico-aziendale nell’Asl Bat che si occupa della verifica delle ricette.

«Federfarma – spiega il dottor Stefano Vitti – ha portato avanti molti progetti in quest’ultimo triennio a cominciare dalle attività di prevenzione con lo screening del colon retto per tutta la popolazione di età compresa tra 50 e 69 anni, attività interrotte a causa della pandemia e che presto riprenderanno, insieme ad altre iniziative da assumere con le altre sezioni provinciali e all’Unione regionale di Federfarma. Quello della screening – prosegue Vitti – è soltanto un esempio delle attività svolte e che fa seguito, per esempio, al rilascio delle attestazioni vaccinali, e altri compiti verranno assicurati anche nel prossimo triennio. Ci sono infatti altre proposte su cui lavorare come la implementazione di altri servizi per esempio la telemedicina, servizi presenti nei Lea (Livelliessenziali di assistenza) con le farmacie che faranno da tramite, per conto del pubblico, e lo faranno come farmacie del territorio. Pensiamo alle altre attività, pure interrotte dal Covid, come la presa in carico del paziente diabetico, all’aderenza alla terapia del paziente iperteso, il monitoraggio delle stesse pure interrotte proprio perchè presuppongono una vicinanza fisica con i pazienti ora impossibile. Dunque ci sono proposte e programmi, a livello sia di Bat che regionale, che vedono l’affermarsi della concezione della farmacia come farmacia di servizio, del futuro, che non fa solo dispensazione di farmaci, il nostro core business, ma assume su di sé anche il compito di realizzare altri progetti di assistenza territoriale perché la farmacia rimane il presidio sociosanitario assistenziale del territorio più vicino al cittadino.

La Farmacia Italiana è’ sempre aperta, 24 ore su 24, ed ogni notte – conclude Vitti – 3000 croci verdi sono accese e garantiscono un servizio di assistenza continua».