Un gesto di cittadinanza attiva ben oltre ogni aspettativa, l’esempio di come si possa amare in modo incondizionato la propria città cercando di farle del bene ogni giorno, anche con piccoli gesti. Siamo nel centro storico di Andria, ed in particolare, in Primo Vicolo Casalino negli immediati pressi di quella che viene definita come “la strada più piccola” (almeno, o forse più) della città federiciana. Qui, nel pieno borgo storico andriese, un cittadino residente ha scelto di realizzare un giardino urbano unico nel suo genere lì dove, purtroppo, spesso si sono verificati spiacevoli episodi di pura inciviltà. E’ spesso capitato, infatti, che qualcuno abbia scambiato quel luogo come orinatoio.

Una vicenda che non ha abbattuto Antonio Vilella, un ragazzo residente nel Vicolo, che diversi mesi fa ha iniziato a prendersi letteralmente cura di quel punto del centro storico andriese, dando ad esso anche un nome: “The Smallest Street”. Dal lockdown è cominciata la vera svolta. Le prime piante “madri”, poi il tavolo di legno, poi la mega seduta di legno, i fiaschi in vetro di qualsiasi misura, le biciclette appese alla parete ed abbellite, le staccionate in legno, e gli amici gatti, curati sempre da Antonio. Il tutto utilizzando materiali di “riuso”. La sera questo vicolo si illumina di tantissime luci, sempre installate dal giovane andriese.

Una storia che è stata esaltata dall’associazione 3Place:

«In psicologia, la resilienza è un concetto che indica la capacità di fare fronte in maniera positiva ad eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità. Sono persone resilienti quelle che, immerse in circostanze avverse, riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e persino a raggiungere mete importanti.

Ragazzi credeteci immergersi in quel vicolo è stata una esperienza sensoriale unica: fiori, piante di svariatissime tipologie, colori, folklore…tutto creato dalla forza di volontà, dalla resilienza di un solo cittadino.

Un esempio oltre che di RESILIENZA, anche di AMORE SMISURATO verso la CITTA’ e verso la COMUNITA’ TUTTA. Quel vicolo, molto nascosto era scambiato ogni girono per luogo dove non solo abbandonare rifiuti, ma addirittura dove i ragazzi espletavano i propri bisogni.

Ed è per questo Antonio che abbiamo voluto pubblicare la tua esperienza che è per TUTTI NOI un grande ESEMPIO, e che serva da sprono a TUTTI NOI a fare sempre meglio, a fare sempre di più, andando controcorrente, per la nostra Città, e più in generale per il nostro Pianeta.

Grazie ancora Antonio per quello che hai fatto e per quello che continuerai a fare».