Nel 1970 l’ultima vittoria dell’Andria sul terreno di gioco del “Città degli Ulivi” di Bitonto. Cinquant’anni per riportare tre punti in terra federiciana grazie all’acuto di Prinari che nel finale di primo tempo è stato freddissimo a spiazzare Figliola dopo il penalty conquistato da Minacori. Una gara condizionata sicuramente dal vento ma anche dagli ultimi giorni frenetici in casa Bitonto, che solo oggi ha potuto annunciare ben 12 pedine che andranno a completare un organico ancora in via di costruzione dopo la cocente delusione di qualche giorno fa. Lattanzio e Pepe, per l’assenza di Taurino e Genchi, scelti come terminale offensivo da Nicola Ragno nel suo 3-5-2 costruito con Di Cecco e Sirri sulla linea difensiva. Ben sei gli under in campo, invece, nel 3-4-2-1 disegnato da Luigi Panarelli che non rischia Cristaldi, Minincleri e Fontana, ma sceglie i tre piccoletti in avanti con Minacori punta più avanzata ed il tandem Prinari-Tusiano alle sue spalle. Esordio anche per Paparusso subito nella linea a tre di difesa.

Ci mettono un po’ le squadre a carburare anche per il forte vento e le condizioni da rivedere del terreno di gioco. Primo squillo orchestrato dopo 23 minuti di gioco dai padroni di casa con Piarulli che sfrutta un’azione in velocità di Lattanzio e Pepe ma calcia abbondantemente a lato dal limite. Poi la Fidelis prende in mano le operazioni di gioco e prima sfiora il gol con un’azione personale di Prinari che da sinistra salta due uomini e serve al centro per l’accorrente Zingaro che da pochi passi non riesce ad impattare bene il pallone e poi con la verve di Tusiano che conquista una buona punizione al limite dell’area, calcio da fermo non sfruttato poi dagli andriesi. Ma al 35′ l’episodio che cambia il volto del match: è Sirri ad atterrare Minacori in area di rigore, il direttore di gara non ha dubbi e fischia il penalty. Dal dischetto si presenta Prinari che è freddissimo nel battere Figliola. Il Bitonto abbozza una reazione che resta però solo nelle intenzioni. Stessi uomini in campo ad inizio ripresa e squadra di Panarelli che parte decisamente meglio: Bolognese, dopo tre giri di lancette, scalda i guantoni dell’ottimo Figliola. Paparusso da sinistra arriva fino in fondo e serve Tusiano che la spara alta. E’ sempre il piccoletto numero 11 andriese a graffiare il pallone verso la mezz’ora con un tiro che supera Figliola ma viene bloccato dalla traversa.

Poi è girandola di cambi per i due tecnici sino al 34′ quando il Bitonto ha la palla buona del match per riportare tutto in parità: è un calcio di punizione di Pepe a metter da due passi la sfera per Sirri che tutto solo la calcia incredibilmente sul fondo tra le proteste andriesi che chiedevano un fallo. Due minuti dopo è però la Fidelis a reclamare un nuovo calcio di rigore su di un cross da destra di Prinari intercettato dallo stesso Sirri. Per il direttore di gara è tutto regolare ed il forcing finale della squadra di Ragno non produce altro che calci d’angolo sino al 50′. Per la Fidelis partenza con i tre punti che nella storia moderna del sodalizio biancazzurro non c’erano mai stati. Per il Bitonto tantissime le attenuanti: la prima è solo una tappa di avvicinamento in un campionato che in questa fase sarà sicuramente complesso a causa della partenza in ritardo e della necessità di amalgamare i diversi atleti arrivati.