«È davvero sorprendete come la tanto vituperata lentezza burocratica sia diventata attiva e solerte nell’inviare le lettere di conguaglio sul prezzo di esproprio dei terreni in zona PIP a poche ore dal voto. Una coincidenza davvero strana che vizia la competizione elettorale e avvantaggia una parte politica». Interviene così, in una nota, il candidato Sindaco di Andria, Nino Marmo.

«Ancor più bieco il tentativo di strumentalizzare questa vicenda, che la sinistra sta facendo da questa mattina sui social, descrivendo questa situazione come una colpa dell’amministrazione “Giorgino – Marmo” come se il sottoscritto avesse avuto ruoli di governo nella passata amministrazione.

Se verità vuole essere raccontata allora è bene sapere che le lettere di conguaglio che stanno pervenendo ai cittadini e alle nostre imprese, sono la conseguenza di un Pip generato dalla cattiva gestione Caldarone-Bruno. Allora si stabilirono prezzi di esproprio delle aree troppo bassi. Il Comune, all’epoca, perse tutti i ricorsi proposti in giudizio dai proprietari dei terreni ed oggi, purtroppo, accade questo!

Tutto ciò è il frutto di un apparato politico ben identificato nei trasformisti alla Caldarone che prima di riapprodare alla corte di Bruno è stato fervido sostenitore di Giorgino! Si dovrebbero solo vergognare! I cittadini e gli imprenditori lo conoscono molto molto bene e sanno distinguere.

Fare insinuazioni e lanciare accuse infondate al fine di recuperare dei voti è un modo deplorevole e rozzo di fare politica che non ci appartiene».