«La nostra proposta di pace fiscale spaventa chi ha provocato la guerra del deficit. Dopo aver causato un buco quasi incolmabile nella finanza e nell’anima della città, i fautori del deficit non hanno capito come si recuperino risorse ed equità in un comune. Sono oltre 30 milioni i tributi non pagati, in molti casi frutto di errori, molti di evasione, tanti di difficoltà a pagare. I responsabili di tale disastro economico si sorprendono per le nostre proposte fiscali che propongono di recuperare le risorse, di dare giustizia ai contribuenti e avviare immediatamente il recupero di servizi per bambini, scuole e cooperative». Interviene così, in una nota, il candidato al Consiglio Comunale di Andria Mirko Malcangi, nella lista Futura a sostegno di Giovanna Bruno Sindaco.

«Nella legislazione e nei regolamenti del comune di Andria esistono gli strumenti per la
mediazione e la riduzione del contenzioso e l’abbattimento delle sanzioni. Si tratta di riscuotere subito quanto le famiglie possono pagare, rateizzare in modo sostenibile il resto e proporre lavori socialmente utili a chi prova che non potrà pagare. In caso contrario resteranno sempre oltre 30 milioni di debiti sulla carta, i bambini senza mensa e asili, la città allo sbando. Contemporaneamente a quanto su scritto bisogna potenziare le informazioni disponibili con le nuove tecnologie dell’ intelligenza artificiale e ridare giustizia a molti errori dei regolamenti attuali. In questi giorni tutti hanno ricevuto le cartelle TARI frutto del disastro finanziario del Comune.

Si può fare e lo faremo. Nonostante chi, reduce dal dissesto pubblico, grida alla Corte dei Conti: quello che faremo è giusto, è legale, è necessario. Loro non hanno mai pensato alla
responsabilità contabile quando hanno dissanguato Andria e gli andriesi. Sappiano, coloro che in maniera inconcludente gridano alla scandalo, che l’attacco rivolto a Giovanna Bruno è un attacco rivolto ad un’intera coalizione, ad una comunità, ad un gruppo coeso di persone che ha studiato e lanciato delle proposte per rilanciare questa città.

Le nostre proposte sono realtà concreta anche in altre realtà e non potranno che portare
beneficio. Per voi, invece, le sanzioni formali arriveranno. Mentre domenica arriverà la sanzione morale e elettorale che svelerà l’indignazione della città».