«”Scegli bene le tue battaglie, a volte avere pace è più importante che avere ragione”. Questa frase della filosofia Zen è la prima cosa che mi “è capitato” di leggere stamattina al mio risveglio. E un barlume di luce si è fatto spazio nella tenebra di questi ultimi giorni. E, subito dopo, nel mio peregrinare mattutino per pensieri del cuore, mi è sovvenuta questa bellissima preghiera: Credo nella durata, credo nel crescere delle querce, lento e sicuro, credo nella fedeltà di chi sta dentro un percorso che è tutto un “adesso”. E così quel barlume si è fatto luce». Una lunga nota quella del notaio andriese Sabino Zinni che ripercorre i passi della sua candidatura al consiglio regionale e di quanto accaduto con il Partito Democratico.

«Mesi fa il circolo del PD di Andria e, in particolare, il suo segretario che non smetterò mai di ringraziare, mi ha proposto un progetto di percorso politico che, a partire da alcuni punti fermi, portasse me a rappresentare il PD di Andria nella competizione elettorale regionale del 2020, e il centrosinistra – insieme a tanti uomini e donne di buona volontà e a diverse realtà associative appartenenti all’area – al governo della nostra città, così vilipesa e maltrattata da 9 anni di amministrazione sciatta e fallimentare del centro-destra. Il progetto, di per se ambizioso e intrigante, mi ha, inizialmente, destato qualche perplessità proprio per l’ipotesi della mia candidatura nelle fila del PD alla competizione regionale. E ciò non perché non mi sentissi onorato dalla proposta (tutt’altro), ma perché immaginavo (purtroppo non smentito dai recenti accadimenti) le resistenze forti e diffuse che si sarebbero generate rispetto a tale candidatura».

«Purtuttavia, la prospettiva di ritorno al governo della nostra amata Andria da parte del centro-sinistra, grazie anche ad un mio contributo, e l’idea di approdare, finalmente in modo organico, al Partito Democratico, alla cui area ho fatto, da sempre, riferimento, mi hanno portato a dare il placet a questa eventualità, pur orgoglioso di rappresentare, in consiglio regionale, come suo presidente, il gruppo consiliare di “Senso Civico – Nuovo Ulivo per la Puglia”. In questo percorso tanti militanti locali e delle federazione provinciale Bat e tanti esponenti di rilievo, anche nazionale, del PD, mi hanno onorato della loro piena e convinta adesione».

«Poi cosa è successo: prima un deliberato della Direzione Provinciale del PD che, recependo la richiesta avanzata UNANIMEMENTE dal circolo PD di Andria, inserisce il mio nome nella lista alle regionali per la circoscrizione BAT; poi il ricorso a tale deliberato motivato da rilievi formali e statutari da un collega consigliere regionale inserito anch’egli in quella lista; ancora, l’accoglimento di quel ricorso da parte della commissione regionale di garanzia; in seguito la decisione della Direzione Regionale del PD – in data 11 Agosto – di presa d’atto sia dell’inserimento della mia candidatura nella lista provinciale Bat, sia del pronunciamento della commissione, con mandato al Segretario Regionale, d’intesa con il Segretario Provinciale e la Segreteria Nazionale, di compilare la lista definitiva; infine la proposizione da parte del segretario cittadino di Andria e di un autorevole esponente della Direzione Provinciale – in data 12 Agosto – di un ricorso avverso il pronunciato della Commissione Regionale di Garanzia. Ed eccoci ad oggi, 14 Agosto. A sette giorni appena dallo spirare del termine ultimo per la presentazione delle liste alle competizioni regionale e comunale, nessuna decisione né politica né dell’organo nazionale di garanzia».

«Allora “ho scelto bene la mia battaglia”. Ringrazio l’intero circolo del PD per l’onore che mi ha fatto nell’indicare all’unanimità me come propria espressione alla competizione regionale; in particolare, desidero rivolgere un mio sentimento di gratitudine al segretario cittadino Gianni Vurchio per essersi speso, in ogni modo e con tutte le sue forze, per affermare le ragioni di dignità politica del circolo di Andria e per richiedere la legittima e giusta rappresentanza dello stesso. Sono, altresì, estremamente e profondamente riconoscente a tutti gli amici della Direzione Provinciale del PD che si sono battuti per affermare la nobiltà delle motivazioni politiche (e non personali) che avrebbero dovuto vedere un esponente indicato – attraverso una consapevole autodeterminazione dal circolo di Andria – nella lista per la competizione regionale; la mia commossa e sentita riconoscenza sia a tutti loro per aver sostenuto il mio nome, sia agli autorevoli ed illustri esponenti nazionali che si sono prodigati e spesi per me».

«Prendo atto che la soluzione politica che porti ad un mio inserimento in lista nel Partito Democratico non è agevole né praticabile in tempi compatibili con la presentazione delle liste, ormai più che imminente. Scelgo, pertanto, di dare più importanza “ad aver pace che ad avere ragione”; è una scelta tanto meditata e sofferta, quanto piena e consapevole. Per cui “alea iacta est” (il dado è tratto). Decido, sempre che la mia disponibilità sia accolta, di candidarmi a sostegno del Presidente Emiliano, di cui sono stato sempre leale sostenitore in questi anni, nella lista di “Senso Civico – Un Nuovo Ulivo per la Puglia”, alla cui battaglia parteciperò, come è mio stile, con orgoglio, dignità e mettendoci tutte le forze e le energie di cui dispongo».

«Riaffermo, con tutta la mia determinazione, il sostegno pieno ed incondizionato alla candidatura a Sindaco della mia amica/sorella Giovanna Bruno, a cui offro, in piena e totale consapevolezza della rischiosità ma anche della generosità di questa scelta, la mia disponibilità a candidarmi anche al Consiglio Comunale di Andria, al suo fianco, nella lista che lei vorrà ed, eventualmente, anche in quella del Partito Democratico cittadino, che mi sentirei onorato di rappresentare».

«Infine, a chi mi ha avversato in ogni modo e situazione, talvolta in modo palese ed onorevole, più spesso in maniera subdola e nascosta, ribadisco che il loro comportamento, pur essendo legittimo e “umano, troppo umano” (F.Nietzsche), dal mio modesto ma convinto punto di vista, mal si concilia con lo spirito di una “competizione” elettorale, la quale, ben lungi dall’assicurare postazioni personali, getti il cuore oltre l’ostacolo e faccia prevalere la causa comune del centrosinistra. A loro auguro una buona (e, spero, sana e vera) competizione elettorale».