Ci sono tanti modi di viaggiare, ognuno dei quali si adatta a diverse esigenze, aspettative, ideali. Gianluca Falcone, un giovane andriese che lavora a Barletta, propone un’alternativa alla classica vacanza in Puglia mettendo a disposizione parte di se stesso, ovvero la sua casa, il suo tempo, la sua conoscenza del territorio. “Affitta un pugliese” è il nome delle pagine Facebook e Instagram che ha creato e di un progetto ancora in fase embrionale, ma che potrebbe trasformarsi in una rete più grande, raccogliendo l’interesse del pubblico. Il concetto è semplice. Gianluca offre alloggio in casa sua e promette un’esperienza che permetta di visitare la Puglia dall’interno, senza mappe, affidandosi semplicemente a un abitante del posto e al suo «sguardo innamorato» della regione.

«L’idea rientra nell’ambito del turismo esperienziale, e consiste nell’offrire un’esperienza di viaggio estremamente personalizzata, cucita su misura del viaggiatore, sulla base dei suoi interessi specifici delle sue curiosità relative alla nostra regione- ha spiegato Gianluca -Un’esperienza unica che rispecchi l’unicità mia, dell’ospite e della nostra terra.

L’idea è nata durante un brainstorming organizzato da un gruppo di azione politica andriese, chiamato “Scossa Civica”, in cui ci si confrontava sui temi del turismo e della promozione dei beni culturali nostrani. In questo periodo di difficoltà per noi giovani pugliesi in termini occupazionali da un lato, e di grande opportunità dovuta al picco di gradimento della Puglia fra i turisti (italiani e non) dall’altro, inserire questa particolare modalità di viaggio nell’offerta turistica mi è sembrata una possibilità interessante».

Il progetto è appena nato, ma sembra innovativo e si presta all’espansione. «Vorrei aprire l’indirizzo “Affitta un pugliese” a tutti i pugliesi che, come me, sono innamorati della propria terra ma non sono soddisfatti dall’attuale condizione occupazionale, e vorrebbero costruirsi un percorso alternativo, sfruttando il patrimonio territoriale e personale. A tal proposito, ho creato le pagine social, anche per cercare potenziali collaboratori con cui proseguire nello sviluppo dell’idea, farla diventare progetto e poi, magari, un lavoro. Un importante auspicio che nutro verso questa idea è quello di stabilire nuovi contatti con gli ospiti e poi, durante i miei viaggi, invertire i ruoli, per proseguire nello scambio culturale ed esperienziale.

Questa idea è replicabile ovunque, da chiunque ami viaggiare ed entrare in relazione con altri viaggiatori. Fondamentalmente credo che tutti, potenzialmente, potremmo essere “turisti per sempre”. Ho cominciato a riflettere profondamente su questo punto durante la quarantena, periodo in cui da un lato abbiamo visto come gran parte dei nostri consumi siano superflui e dall’altro abbiamo percepito l’importanza del tempo di vita, della libertà di muoversi e di fare esperienze di condivisione».

L’itinerario del viaggio, ovviamente, sarà stabilito in collaborazione con gli ospiti, per adattarsi a tutte le richieste e soddisfarli pienamente. Ciò che non può mancare sarà l’esperienza e la professionalità dell’accompagnatore: «Sono in continua esplorazione del territorio e mi documento sui fatti, le storie, il folklore, i misteri e le leggende legate ad ogni luogo specifico- ha aggiunto Gianluca -Ma oltre alla Puglia esoterica sono anche molto interessato alle attività produttive e alle esperienze comunitarie centrate sul concetto di sostenibilità e valorizzazione della biodiversità disseminate sul territorio. Il valore aggiunto lo vedo proprio nello scambio relazionale con gli ospiti, in termini di tempo, conoscenze ed esperienze, tanto qui in Puglia quanto poi, auspicabilmente, nei territori da cui provengono».