Una lunga lettera indirizzata al Prefetto della BAT da parte dell’organizzazione sindacale CSA a firma del Segretario regionale Sebastiano Zonno, porta nuovamente sul tavolo della discussione, a due mesi dalle elezioni amministrative, il ruolo ed il lavoro dei dipendenti comunali del comune di Andria. Il sindacato, in particolare, ha annunciato lo stato di agitazione a causa di “discrasie in atto nel Comune” e la mancata condivisione da parte dell’amministrazione commissariale. Qui di seguito il comunicato integrale con la richiesta alla Prefettura.

La scrivente organizzazione sindacale chiede il Vs autorevole intervento a seguito di discrasie in atto nel Comune di Andria, anche a seguito di nota CSA già inviataVi. Infatti dal momento dell’insediamento del Dott. TUFARIELLO nella qualità di Commissario Prefettizio dall’aprile 2019 e dai confronti avuti unitamente alle altre sigle sindacali rappresentative ed le RR.SS.UU. in merito alle pregresse mancate erogazioni delle legittime spettanze retributive arretrate, alla intenzione di risanare le casse comunali con il recupero delle tasse, regolamento polizia locale e tranquillizzare il personale per le decisioni future, si era certi della condivisione degli atti nel tempo. Infatti il tempo ha dato torto alle buone intenzioni, in quanto nonostante gli incontri avuti con il Dott. TUFARIELLO, il Segretario Generale Dott.ssa ASFALDO e le Dirigenti preposte, ad oggi nulla è cambiato.

Anzi il giorno 01/07/2020 è piovuto un atto, la delibera n° 83 del 26/6/2020, finalmente con allegati, con il quale si comunicava un nuovo assetto macro-organizzativo, e nell’atto si utilizzavano frasi poco opportune nei confronti del personale, che comunque ha garantito l’attività al meglio, avendo di contro alcuna soluzione per le retribuzioni arretrate. A seguito della nota di cui sopra, si inviava immediatamente alcune osservazioni nel merito, richiamando di fatto la rotazione dei Dirigenti, mai avvenuta, la rotazione dei Funzionari, mai avvenuta, il rispetto delle prerogative sindacali nel momento della mobilità interna, che pur essendoci un regolamento non è stata attivata alcuna preventiva attivazione da parte della Amministrazione, e nel contempo si invitava ad una pausa riflessiva ed una convocazione urgente per la condivisione, anche perché eravamo stati informati che gli ordini di servizio per i spostamenti erano in atto a partire dal 3 luglio 2020, non prendendo in considerazione alcune richieste di mobilità ante-delibera.

Si evince che restano inascoltati i pareri delle OO.SS. e delle RSU. Se si consente la libertà di espressione, siamo presenti ad un pezzo del film interpretato da Alberto SORDI nel “Il Marchese del Grillo” quando recita la frase : “…perché io so’ io e voi non…”. Se si consente la libertà di pensiero, sorge spontanea la domanda perché stravolgere tutto ora ad appena due mesi dall’ occasione elettorale che vedrà impegnato il Comune di Andria per una nuova Amministrazione che forse attiverà procedure diverse dalle attuali decisioni? Pertanto siamo a chiederle urgente incontro ed autorevole intervento per gli evidenti conflitti in essere con la parte Commissariale e la Segretaria Generale in uno alle Dirigenti preposte del Comune Andria“.