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Gestione rifiuti, il Comune di Andria lascia l’ARO BT2

Delibera del commissario prefettizio. L'ente anticipa i tempi: a marzo scorso deliberato lo scioglimento dell'ente

Il comune di Andria lascia l’ARO BT 2. Con una delibera del commissario straordinario Gaetano Tufariello, il comune di Andria è il primo dei quattro comuni associati all’ente preposto alla gestione dei rifiuti, ad abbandonare l’Ambito di Raccolta Ottimale. Con questa mossa il Comune di Andria, di fatto, anticipa i tempi: a marzo 2020 era stato deliberato lo scioglimento dell’ente composto anche con i comuni di Canosa di Puglia, Minervino Murge e Spinazzola ma nessuno dei comuni soci aveva dato seguito alla decisione. Nella delibera del comune di Andria si parla infatti apertamente di dubbi sulla effettiva volontà degli altri comuni di procedere allo scioglimento.

Andria allora si sfila e lo fa motivando la scelta con il disallineamento contabile verificato negli anni tra le scritture contabili dell’unione dei comuni e quelle del comune di Andria: un fatto che secondo il commissario Tufariello comporterà “inevitabili ma ingiuste ripercussioni sui contribuenti”. Tufariello rileva inoltre che già lo smaltimento e il trasporto dei rifiuti era in capo a ciascun comune e non all’unione, che l’ente non ha mai avuto fonti di finanziamento proprie ma è stato sostanzialmente una cassa passante per i comuni. Di fatto un ente che rappresenta “una dispendiosa duplicazione con una dotazione di ben due dirigenti assunti a tempo determinato e più volte prorogati”. E pensare che solo il 30 settembre 2019, gli stessi comuni avevano deliberato il rinnovo dell’associazione per altri sei anni.

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