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Fake news sui social e gruppi WhatsApp, massima attenzione a ciò che condividiamo

Alcune importanti regole utili per non utilizzare in modo distorto i mezzi di informazione

La mamma dei cretini è sempre incinta! Così recita un famoso detto ma, a quanto pare, di gravidanze ce ne sono pure troppe in tempi di emergenza sanitaria. Come quella da Coronavirus e laddove si moltiplicano gli appelli a seguire le buone pratiche per contenere la diffusione del contagio e a rimanere a casa, c’è chi invece si diverte a giocare con la legittima preoccupazione della gente, distribuendo notizie false e paura.

È successo anche con questa emittente, coinvolta,  nostro malgrado, in uno scherzo di pessimo gusto. Lo screenshot di una diretta Facebook di Telesveva Notizie (che non vi mostriamo per non darne ulteriore visibilità) è stato manipolato ad arte, riportando una notizie sui dei casi accertati di contagio ad Andria e addirittura informazioni dettagliate su una persona infetta. Tutto rigorosamente inventato. Frutto dell’immaginazione e della stupidità dell’autore. Ciò non ha impedito comunque all’immagine modificata di essere condivisa sui social e di circolare su decine di gruppi WhatsApp, diffondendo falsità ed allarmismo, tanto da rendere necessaria una nostra smentita ufficiale circa il contenuto della notizia.

Ma i casi di fake news, in questo momento particolarmente delicato, non si contano più. È successo, ad esempio, anche ad una nota azienda andriese di calzature, costretta a difendersi pubblicamente sul Facebook, dalle voci, rimbalzate sulle note audio delle chat, circa dei presunti contagi avvenuti nei suoi negozi. E in questo caso, al procurato allarme, si aggiunge anche il danno commerciale.

Contro l’idiozia, purtroppo, si può fare ben poco, ma esiste qualche piccolo accorgimento per cercare di non cascare in questi tranelli: è consigliabile innanzitutto, non utilizzare la chat e i gruppi come fonti d’informazione, ma di collegarsi con i siti internet ed i canali social degli organi di stampa, locali e nazionali. Ad esempio, qualora vi giungesse lo screenshot di una notizia diffusa da Telesveva, verificate che sia presente sulla nostra pagina Facebook, sul canale YouTube e che sia trasmessa durante le edizioni del Telegiornale, sintonizzandovi sul canale 17 del digitale terrestre.

Allo stesso modo, vanno condivise, se proprio necessario,  solo le notizie riportate attraverso fonti ufficiali, per non rischiare di inciampare in qualche bufala.

E soprattutto, è necessario non lasciarsi abbindolare da screenshot di articoli, o presunti tali, e dalle note audio pubblicate sulle chat, a maggior ragione se fanno riferimento a nomi o altre caratteristiche di persone contagiate dal virus: nella stragrande maggioranza dei casi sono contenuti modificati ad arte, per diffondere il panico tra le persone. Un gioco stupido che non fa per niente ridere.

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