«In questa ora triste della storia tutti sperimentiamo la nostra fragilità e caducità, ci accorgiamo quanto sia vera la parola di Dio che ci ricorda che l’uomo è come l’erba che al mattino cresce e alla sera avvizzisce. In tale circostanza, oltre ad aver fiducia nella scienza e in quanti si adoperano, noi cristiani abbiamo la forza della preghiera. Per questo vi invito a condividere la preghiera che, per mandato del vescovo Luigi, offriamo a tutte le comunità e a tutti gli uomini di buona volontà». Scrive così, in una nota, don Ettore Lestingi, Direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano.
PREGHIERA NELL’ORA DELLA PROVA
Signore Gesù,
Medico del corpo e dello spirito,
in quest’ora di grande prova
per la nostra umanità
noi veniamo a te
con la fede del Centurione
che invocava solo una tua parola
perché il suo servo fosse guarito,
e con la forza dell’emorroissa
a cui è bastato di toccare il lembo del tuo mantello
per far sprigionare da te la potenza dell’amore che guarisce.
Fatti voce delle ansie, delle angosce e delle speranze
di ogni uomo, che sperimenta la sua miseria e fragilità,
a te innalziamo la nostra fiduciosa preghiera:
Non abbandonarci nell’ora della prova
e allontana da noi il rischio del contagio.
Solo Tu, Signore e Amante della vita
puoi comprendere e rasserenare le nostre paure.
E, come Buon Samaritano,
vieni ancora oggi in mezzo a noi e fascia le nostre ferite
con olio di consolazione e vino di speranza.
Maria, Salute degli infermi e Consolatrice degli afflitti,
sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
non disprezzare le nostre suppliche
e liberaci da ogni pericolo.
Amen