Le segreterie Flai Cgil Bat, Fai Cisl Bari/Bat e Uila Bari/Bat con la presente stigmatizzano la precarietà delle relazioni sindacali all’interno del Consorzio Autonomo Guardie Campestri di Andria annunciandone la rottura di qualsiasi rapporto all’indomani della ricezione dell’ultima nota Pec con cui la Presidenza del Consorzio ha convocato le parti in maniera univoca, senza concertazione né condivisione. Le stesse lamentano una deriva autoritaria del Presidente che ha confermato un incontro per il 2 marzo, nonostante le OO.SS. tramite corrispondenza intercorsa, avessero per tempo annunciato l’indisponibilità ad incontrarsi nella data proposta, per impegni precedentemente assunti e non procrastinabili.

Della sopracitata nota le segreterie Flai Cgil Bat, Fai Cisl Bari/Bat e Uila Bari/Bat lamentano i toni e stigmatizzano i contenuti, quando il Presidente asserisce che è nei suoi poteri decidere chi far sedere al tavolo dell’incontro. Una chiara risposta alla precedente presa di posizione dei sindacati confederali che, in una nota, avevano evidenziato la necessità di restringere l’incontro solo alle organizzazioni firmatarie del Contratto Collettivo di Lavoro per i dipendenti dei Consorzi delle Guardie Campestri.

«È evidente ribadiscono – Gaetano Riglietti segretario generale Flai Cgil Bat, Pasquale Fiore, segretario generale Fai Cisl Bari/Bat e Michele Palermo, segretario dellla Uila Uil Bari/Bat – che si configura una scorretta tenuta delle relazioni sindacali, in spregio ai principi di correttezza, trasparenza, buona fede, che dovrebbero costituire la base del sistema delle relazioni sindacali, poiché, di fatto, al sindacato confederale viene impedito di svolgere il proprio ruolo. Un atteggiamento vessatorio che può certamente condurre al depauperamento di ciò che il Consorzio ha acquisito nel corso degli anni, un percorso che ha visto il personale dipendente parte integrante e sostanziale della crescita dello stesso sul territorio. Nei prossimi giorni – concludono i segretari – verrà convocata l’assemblea sindacale dei lavoratori per decidere insieme le iniziative sindacali da intraprendere».