La scossa è stata percepita distintamente in tutta la città ma aldilà di qualche momento di apprensione iniziale, fortunatamente non ci sarebbero danni a cose o persone.
Un terremoto di magnitudo 2,7 è stato registrato nelle prime ore di questa mattina, con epicentro ad Andria. La breve scossa è avvenuta alle 8.50, ad una distanza di circa 5 chilometri dal centro abitato, il località Pandolfelli, nel territorio di Castel del Monte.
In base ai dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma è stato registrato ad una profondità di 9 chilometri nel sottosuolo.
A tremare non sarebbe stata solo la città federiciana ma parzialmente anche alcuni comuni limitrofi: il terremoto è stato avvertito infatti, seppur in maniera più lieve, anche a Barletta, Trani e Corato, soprattutto nelle abitazioni ai piani alti.
Diverse le segnalazioni giunte alla sala operativa dei Vigili del Fuoco e al Comando della Polizia Locale ma, come detto, non si sarebbero registrati interventi di particolare rilevanza né tantomeno danni a strutture ed edifici.
È comunque scattato il piano di emergenza previsto in questo genere di casi: le scuole di ogni ordine e grado della città di Andria sono stati evacuate per motivi di sicurezza. Bambini e ragazzi sono stati fatti radunare in strada, o nei cortili degli istituti, secondo quanto previsto dalle procedure antisismiche. Stessa cosa per gli edifici pubblici. L’agibilità di alcune strutture è stata verificata dai Vigili del Fuoco a scopo precauzionale. Tutte le operazioni si sono svolte in assoluta sicurezza.