Sono immagini che fanno male a tutti coloro che ci hanno messo piede almeno una volta nella loro vita. L’anfiteatro di Andria, situato nel cuore della Villa Comunale, versa in uno stato di degrado e abbandono totale come più volte è capitato nella sua storia, e come spesso denunciato dalla nostra redazione.
In passato sono stati tanti i momenti di vita comunitaria vissuti all’interno della piccola struttura in marmo. Rappresentazioni, concerti ed incontri che oggi hanno lasciato spazio alle macerie di ciò che prima era uno dei tanti punti di incontro della città.
Al di là dei rifiuti presenti, più che altro cartacce, all’interno dell’anfiteatro giacciono cumuli di macerie e ringhiere, pericolosi anche per l’incolumità dei ragazzi che spesso e volentieri entrano all’interno anche col buio della sera.
Difficile individuare le cause. Tra le prime, quasi certamente, la cura di alcuni cittadini. La maggior parte dei danni presenti infatti sono il frutto di atti vandalici perpetrati nel tempo, ed oggi le lastre di marmo asportate, le ringhiere cadute e le macerie in generale, raccontano da sé quanto l’anfiteatro di Andria ha dovuto subire negli ultimi tempi.
«Qui la colpa non è né dell’amministrazione a cui al massimo si può addebitare la sporcizia, né dei politici a cui di solito ci piace addossare le responsabilità. Qui la colpa è esclusivamente di cittadini in preda a una follia distruttiva che non hanno trovato niente di meglio da fare se non accanirsi su un bene pubblico – costruito coi soldi di tutti noi – facendone scempio. Prima ancora che dei Beni Comuni forse dovremo occuparci di diffondere la cultura della cura dei Beni Comuni». Questo lo stralcio di una nota-denuncia di Andria Bene in Comune.
