La colonna mobile regionale è partita ieri a tarda sera alla volta di Durazzo dal Porto di Bari e da stamattina è al lavoro nei territori del violento terremoto che ha colpito la notte scorsa l’Albania. Una colonna variegata e formata da circa 120 tra volontari e Vigili del Fuoco che saranno a disposizione del Dipartimento di Protezione Civile italiano che coordina i soccorsi in ausilio alle autorità albanesi. Due i traghetti arrivati stamane a Durazzo, mentre ieri sera sono arrivati i primi soccorsi della Protezione Civile regionale con l’elicottero dell’Esercito messo a disposizione dalla brigata Pinerolo di stanza a Bari con 15 volontari e le prime 12 tende che sono già state montate nella notte. L’attivazione completa dei due moduli di assistenza alla popolazione che fanno parte della colonna mobile di protezione civile, provenienti il primo dalla Puglia il secondo dal Molise ed in parte dalla Basilicata, hanno consentito di allestire il campo di accoglienza per gli sfollati per le attività di assistenza alla popolazione colpita dal sisma. Alla Regione Puglia è stato riconosciuto un ruolo molto delicato e nevralgico, l’assistenza logistica a mezzi e persone. È il supporto centrale che viene fornito con una presenza in loco di 150 persone, tra funzionari e dirigenti, 120 per la Regione Puglia e 30 per il Molise.

Vigili del Fuoco dei comandi di Bari, Lecce e Brindisi, ma anche tanti volontari, 30 quelli della Federazione Regionale delle Misericordie di Puglia ed altri 50 quelli delle altre associazioni di volontariato come Oer, Ser o Avs e Croce Rossa. Il Dipartimento Protezione civile, infatti, ha attivato anche una collaborazione con la Brigata Pinerolo, con la Croce Rossa e con la confederazione delle Misericordie che hanno già allestito un loro presidio a Durazzo.

La terra però non smette di tremare e mentre si scava per cercare altri superstiti sotto le macerie, questa mattina, a largo di Creta, nuovo terremoto di magnitudo 6.0. La potente scossa, registrata alle 9.23 ora locale e il cui epicentro viene indicato sott’acqua a 71 chilometri di profondità, è stata avvertita anche sulla terraferma ed in Puglia in particolare nel Salento. Sono già oltre 25 i morti accertati, nel frattempo tra Durazzo e Thumana anche se si teme che sotto le macerie vi siano ancora molte persone intrappolate. Circa 600 i feriti mentre sono migliaia gli sfollati. Ed è proprio su questo, in ausilio anche alla Caritas Albania, che si concentrerà l’azione dei volontari pugliesi con mezzi e uomini a disposizione assieme ad ospedali da campo, tensostrutture e generi di prima necessità.

«Tutta la Puglia è mobilitata a sostegno dell’Albania – ha spiegato Michele Emiliano, Governatore della Puglia – Siamo partiti con la colonna mobile della Protezione civile della Regione Puglia a supporto dei nostri fratelli e sorelle albanesi così duramente colpiti dal terremoto di ieri mattina. Ai volontari va il nostro in bocca al lupo. Grazie ragazzi. Fate del vostro meglio».