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Un dato in continuo aggiornamento purtroppo: sono oltre una decina le persone già rinvenute senza vita in Albania con 600 feriti, migliaia di sfollati,crolli e dispersi. Questa notte una scossa di magnitudo 6.5 ha colpito, alle 3,54, ora italiana, la costa settentrionale albanese, a poca distanza da Durazzo. Una scossa violentissima, a cui sono seguite altre due scosse di assestamento di magnitudo 5.3 e 5.4, nitidamente avvertita anche in Puglia e Basilicata dove fortunatamente non si registrano danni. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa dieci chilometri di profondità ed epicentro tra Shijak e Durazzo. Almeno due i bambini deceduti nei diversi crolli registrati in particolare proprio a Durazzo e Thuname. Due alberghi crollati, di cui uno sulla costa, unità dell’esercito e della protezione civile al lavoro tra le macerie di diversi palazzi. Si temono ancora molti dispersi.

Dall’Italia immediata la reazione della Protezione Civile in particolare dalla Puglia ma non solo. Sono in viaggio verso Durazzo già 50 Vigili del Fuoco dei comandi di Bari e Lecce oltre a funzionari di protezione civile della Regione Puglia. Pronte strutture logistiche con ospedali da campo e tensostrutture. Pronti anche i volontari di protezione civile. Già in partenza, nella serata con il primo traghetto disponibile, una colonna mobile formata da volontari e mezzi delle Misericordie provenienti da Puglia, Basilicata e Molise. Cinque ambulanze e due fuoristrada con una trentina di volontari, diverse squadre anche dalla sesta provincia pugliese, per assicurare immediata assistenza alla Caritas Albania che sta aprendo 5 campi per l’accoglienza degli sfollati.

Mentre si cerca di salvare più persone possibili, tuttavia, c’è da registrare una prosecuzione dello sciame sismico sull’area balcanica: stamane, infatti, nuova scossa di magnitudo 5.4 registrata alle 10:19 Bosnia-Erzegovina.