«Il grave episodio di violenza, accaduto nella città di Andria, che ha visto una giovane ragazza vittima delle percosse di un uomo, provoca rabbia, rammarico e sconcerto per noi che quotidianamente lavoriamo sul territorio a favore dei giovani. A preoccupare è la ferocia con la quale si è consumato l’atto e la facilità con la quale oramai si ricorre sempre più frequentemente alla violenza nella “civile” società di oggi». Inizia così una nota congiunta del progetto Generazione e Forum Città di Giovani.
«Tutto questo ci intristisce, ma d’altro canto ci sprona maggiormente a proseguire con il nostro impegno di sensibilizzazione al contrasto di ogni forma di bullismo, all’interno della popolazione giovanile della città. Reduci da un intenso lavoro svolto con il progetto #Generazione, che ha visto impegnati ragazzi tra i 12 e i 16 anni all’interno di alcuni istituti scolastici, siamo consapevoli di quanto sia urgente e fondamentale proseguire con azioni mirate di sostegno nei confronti della comunità giovanile, affinché possa acquisire esempi di vita positivi e civili. Il nostro è un appello alle forze positive della città, affinché si costruisca una reale rete di collaborazione tra mondo civile ed istituzioni per debellare definitivamente tali violenze, un coordinamento civico scevro da qualsivoglia altro interesse. Non arrediamoci a osservare passivamente quanto ci accade intorno quotidianamente, non saremmo più degni di considerarci una comunità civile se dovessimo permettere che accadino ancora fatti di tale gravità».
