Sono attesi quasi 1500 partecipanti alla 10^ edizione del Trofeo Federiciano di corsa (10 chilometri) che quest’anno presenta una importante novità: insieme ai quasi 1000 tesserati Fidal, provenienti da tutta la regione e che correranno per aggiudicarsi la 15^esima delle  18 tappe previste nel Circuito CorriPuglia 2019 , vi saranno anche non atleti e soprattutto le donne di “Fiori di acciaio”, un gruppo di Auto Mutuo Aiuto costituito per iniziativa del Consultorio Familiare di via Bottego della Asl Bat. La partecipazione delle  donne di “Fiori di Acciaio”, che correranno dunque una gara non competitiva, è legata alle manifestazioni previste in ottobre mese per la prevenzione del cancro al seno, e insieme a loro vi saranno almeno altri 400/500 partecipanti non agonistici.

La partenza – hanno spiegato ieri durante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo di Città gli organizzatori della corsa – è prevista per le ore 9.00 di domenica 20 ottobre 2019 dal Centro Risorse di via Aldo Moro, 42. “Tutti gli atleti tesserati Fidal – hanno spiegato Mimmo  Lorusso e Domenico Colasuonno dell’Associazione Maratoneti Andriesi (AMA) – correranno all’interno della città e sono previsti due punti ristoro, a 4,5 kilometri dalla partenza, e all’arrivo. Siamo felici della presenza delle donne di Fiori di Acciaio, e di tutti gli altri andriesi e non, che si aggiungeranno alla corsa, anche solo passeggiando. Come nelle altre edizioni tenutesi ad Andria chiediamo la collaborazione, e la pazienza, degli automobilisti  per il piccolo disagio che subiranno e ringraziamo la Polizia Locale per la loro collaborazione. A dare una mano all’organizzazione vi saranno anche 120 volontari nel presidio delle aree interessate alla corsa”.

“Fiori di acciaio – ha spiegato durante la conferenza stampa una delle responsabili del progetto, la psicologa Patrizia Bruno, presenti anche le colleghe Rossana Vista e Valeria Tota – impegna ogni due settimane tutte le donne colpite dal carcinoma al seno in una serie di attività (cinema, teatro, attività varie) tra le quali anche la scelta di chiedere ad AMA di partecipare alla corsa. Lo scopo è farci conoscere e se ci sono altre donne interessate possono fare riferimento a noi”.

Per l’occasione sono state stampate delle maglie a tema ed è stato realizzato all’uncinetto una spilletta rosa.

All’iniziativa parteciperanno anche i medici della Breast Unit dell’ospedale Lorenzo Bonomo. “Noi – ha spiegato il dott. Maurizio Lerario, radiologo senologo – promuoveremo l’adesione alla campagna di screening mammario  che purtroppo in Puglia ha una partecipazione  vicina al 33% tra le donne coinvolte, quelle di età compresa tra 50 e 69 anni. Ad Andria la percentuale sale al 50, ma dobbiamo fare di più perché con la prevenzione il rischio mortalità si riduce del 40%. Ora ad Andria abbiamo anche un mammografo 3D che consente di eliminare sia i falsi positivi che i falsi negativi evitando così biopsie inutili”.

“Da 2 anni – ha aggiunto  il dott. Nicola Petrarota, chirurgo, componente  della Breast Unit – il Bonomo dispone di questa unità che si occupa molto bene di questi casi ed è ovvio che una diagnosi precoce aiuta a risolvere radicalmente il problema. Noi qui disponiamo di tutte le armi necessarie per combattere questa battaglia, senza dover andare fuori con i viaggi della speranza”.

Parte del ricavato della corsa, patrocinata dal Comune di Andria, andrà all’associazione “Giorgia Lomuscio” Tutto per amore. “Questa iniziativa con AMA – ha spiegato Giuseppe Lomuscio, il padre di Giorgia, morta giovanissima – ci lusinga  sempre anche perché la corsa è il primo dei giochi dei bambini. La corsa nasce come gioco. La nostra volontà è portare i bambini fuori dagli ospedali e la raccolta fondi che facciamo serve proprio a finanziare la ricerca dell’ospedale Meyer di Firenze”.