Uomo convintamente di Chiesa, per oltre 24 anni diacono tra Cattedrale, San Francesco e San Nicola. Uomo convintamente innamorato della sua terra natia, Andria, e del suo centro storico dove abitava. Uomo convintamente sicuro che le arti come la pittura, potessero esser davvero un mezzo di comunicazione essenziale per le generazioni future. Uomo convintamente impegnato nel mondo della scuola e delle future generazioni attraverso lo sport e la didattica. In poche parole Tonino Troia, uomo poliedrico che a distanza di dieci anni dalla sua scomparsa mantiene vivo il ricordo nei tanti che lo hanno conosciuto ed in particolare nella sua famiglia che lo ricorderà con una Santa Messa celebrata in suffragio nella Chiesa Cattedrale il 26 settembre alle ore 19.

Dirigente sportivo CONI, è stato tra i fondatori della storica Libertas, associazione sportiva con una particolare inclinazione per l’atletica sportiva. Tonino Troia fu infatti docente prima di educazione tecnica e successivamente di educazione fisica alla Scuola Media “Manzoni” oltre che al Liceo Classico “Troya” di Andria ed all’ITC “Dell’Olio” di Bisceglie. Ma Tonino Troia fu anche e soprattutto un artista. La sua poliedricità lo portava ad esprimere le sue emozioni, i suoi sentimenti e l’amore per la vita attraverso la pittura. Arte «frutto di quella innocenza del “fanciullino” che anche nell’età adulta ci fa diventare poeti e musici senza che ci siamo mai interessati o cimentati in queste arti», ha scritto di lui Biagio Pellegrini ma anche «il racconto del pittore andriese si lascia ora irretire da una avventura interpretativa che ne sottolinea la concitazione, ne scandisce il ritmo, ne riconosce e ne esalta i valori», ha spiegato Carlo De Paola critico d’arte. Tante le sue “personali” organizzate nei tanti anni di attività artistica e tante, come detto, le attestazioni di stima e valore per questa passione che lascia di Tonino Troia un messaggio ed una testimonianza tangibile ai posteri.

Ma è indimenticabile la sua lunghissima attività quale Diacono, il suo impegno come uomo di Chiesa: a volerlo tra i suoi figli spirituali fu Mons. Lanave Vescovo di Andria. Poi 24 anni ininterrotti di servizio. Un uomo convintamente poliedrico di cui resta viva la necessità del ricordo così come tanti altri uomini e tante altre donne che hanno lasciato il segno e scritto un pezzo di storia di questa comunità.