Prende sempre più forma la Fidelis Andria 2019/2020. Con il ritiro di Alfedena, al via giovedì 18 luglio, alle porte, è tempo di grandi manovre in entrata in casa biancoazzurra. Il direttore sportivo Vincenzo De Santis ha lavorato in maniera intensa anche durante il week-end concludendo positivamente diverse trattative.

Definiti gli accordi con due calciatori che hanno militato con il Francavilla Calcio, squadra abruzzese di serie D: il centrocampista Cosmo Palumbo e l’argentino Pablo Ezequiel Banegas, autori rispettivamente di 12 e 11 reti nella recente annata agonistica. Indosseranno la maglia della Fidelis anche Salvatore Salimbè, terzino 2001 (26 presenze nel Portici), e André Gava, centrocampista brasiliano al Gravina nella stagione 2017-2018. Riempita anche la casella riguardante il portiere, vuota dopo gli addii con Addario e Zinfollino. L’ultima idea per l’attacco, invece, corrisponde al portoghese Aladje Gomes, classe 1993 originario della Guinea Bissau nell’ultima stagione al Gavorrano. Il nuovo difensore dei pali biancoazzurri arriverà dalla Primavera del Napoli. Si tratta di un classe 2001 il cui arrivo sarà definito nella giornata di mercoledì.

Nomi che rimpolperanno una rosa nella quale i rebus riguardano il futuro di Cipolletta e Bortoletti, che hanno mercato in D, e le certezze corrispondono ai nuovi arrivati Aprile, Montemurro, Di Filippo e Palazzo, Nives e Nannola oltre ai confermati Varriale, Zingaro, Porcaro e Petruccelli. Una base alla quale potrebbe aggiungersi Mati Cristaldi, vicino a proseguire il suo percorso in biancoazzurro dopo gli 11 centri della scorsa stagione, e che attende di completare un non semplice iter burocratico per il difensore serbo Jevrem Kosnic. Punti interrogativi ai quali la Fidelis vorrebbe rispondere entro l’avvio dei lavori in Abruzzo, dove la rosa sarà guidata da Giancarlo Favarin. Un ritorno atteso dalla piazza, quello dell’allenatore toscano, e dettato anche dal repentino addio di Alessandro Potenza.

In coppia, De Santis e Favarin hanno già vinto un campionato di serie D: era l’edizione 2014/2015. Altri tempi, altre prospettive. Questa volta l’Andria non parte tra le favorite, ma l’intenzione non è certo quella di volare basso.