forno di comunità andria cooperativa sant'agostinoCi sono le classiche pennette rigate od i fusilli, ma anche le mezze maniche e le classiche orecchiette. C’è soprattutto la pasta fresca dal nome più che evocativo: “A mano libera”. Dal sogno alla realtà passando per un lavoro che dura ormai da diversi anni e che vede in un lavoro impegnativo ed appassionato di Don Riccardo Agresti e don Vincenzo Giannelli con diversi volontari e soprattutto tanti imprenditori andriesi, la crescita del progetto Senza Sbarre. In questi giorni, infatti, il primo prodotto nato per dare una seconda possibilità lavorativa a chi ha sbagliato ed è finito in carcere, e cioè la pasta fresca sarà in vendita all’interno del Forno di Comunità “Sant’Agostino” ad Andria in viale Orsini.

Dopo la fase sperimentale nelle comunità parrocchiali della Diocesi ed in una parrocchia di Corato, insomma, questo è il primo punto vendita aperto al pubblico in una sinergia, come ci ha spiegato lo stesso Felice Gemiti, noto imprenditore andriese ed impegnato da anni nel sociale con il progetto Senza Sbarre, che si fonde con un altro progetto sposato dalla Diocesi di Andria e cioè quello della Cooperativa Sant’Agostino. Un punto di unione per dare aiuto concreto a coloro che sono stati, per proprie scelte e per quelle della comunità, emarginati e lesi nella propria dignità.

Una comunità che piace, una comunità viva, una comunità che non lascia dietro nessuno. E’ lo stesso spirito che anima anche gl imprenditori andriesi che sono da tempo impegnati in questi progetti sociali.

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