Gli uomini del Commissariato di P.S. di Andria proseguono con particolare rapidità ed attenzione le indagini sugli aggressori di due donne nella notte tra venerdì e sabato. Coperti da passamontagna ed armati di coltello, nella centralissima via Sonnino ad angolo con via XX Settembre, hanno avvicinato le due vittime di rientro da una cena con amici e ormai vicine alla loro vettura, per sottrargli pochi averi in loro possesso come le borse. Le due donne hanno reagito ed urlato in stradine piuttosto piccole anche se nessuno è sostanzialmente intervenuto. Nei momenti concitati dell’aggressione, i rapinatori hanno anche sferrato alcuni fendenti con il coltello ed una delle due donne ha rimediato anche ferite lievi da taglio alla guancia ed alla mano.

Un caso che non sia accaduto qualcosa di più grave ed irriparabile. I due aggressori sono poi fuggiti con poche decine di euro facendo perdere le loro tracce. I Carabinieri hanno nel frattempo rinvenuto la borsetta abbandonata dai due rapinatori a non molta distanza dal luogo dell’aggressione e della rapina. Alla Polizia, invece, il compito delle indagini che come detto proseguono con grande rapidità ed attenzione. Si cercano indizi più precisi per risalire agli aggressori anche attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. La denuncia, praticamente immediata delle donne alle Forze di Polizia, e denuncia postuma anche su facebook in cui hanno voluto spiegare tutta la loro amarezza oltre che per l’aggressione anche per l’indifferenza totale dei cittadini. Nessuno, infatti, avrebbe accolto la richiesta di aiuto pur avendo sentito le urla delle due malcapitate.

«Non è il dolore fisico a fare male – scrivono le due donne su facebook – è l’indifferenza delle persone, dei residenti che, siamo sicure, hanno udito le nostre grida ma nessuno è intervenuto. Si sono affacciati ai balconi solo dopo che i rapinatori erano andati via e , nonostante avessero capito cosa fosse accaduto, ognuno ha pensato bene di rientrare in casa». È l’indifferenza ad indignare profondamente le due signore andriesi: «Le botte e i lividi passano – concludono le due donne rapinate – ma resterà lo sfregio dell’indifferenza altrui».