Home breaking Commissariata la Lega in Puglia: strada spianata all’ingresso di Giorgino

Commissariata la Lega in Puglia: strada spianata all’ingresso di Giorgino

Sollevato il consigliere regionale Caroppo, al suo posto nominato l'On Luigi D'Eramo

Con il commissariamento della lega, si apre ufficialmente la possibilità per il sindaco di Andria Nicola Giorgino dell’ingresso ufficiale nel partito di Salvini. Fuori il leccese Caroppo, che comunque è in predicato di una candidatura alle europee del 26 maggio, al suo posto il partito ha nominato commissario l’onorevole abruzzese Luigi D’Eramo. Con questa nomina, a cascata, dovrebbe arrivare a breve il commissarimento dei vertici locali della lega (il segretario provinciale della BAT è Antonio Campana, quello di Andria è l’avvocato Beppe Massaro). Caroppo, Campana e Massaro finora hanno ostacolato l’ingresso di Giorgino nel partito di Salvini.

L’avvicinamento del sindaco di Andria alla Lega risale ormai al 2015 quando Salvini intervenne ad Andria in piena campagna elettorale per le comunali che avrebbero riconfermato Giorgino alla guida della città eleggendo anche due consiglieri comunali. Poi la partecipazione all’evento della lega a Firenze nel 2016 e, da ultimo, la presenza di Giorgino alla cena della lega a Bari al culmine della campagna per le primarie del centrodestra per la scelta del candidato sindaco del capoluogo. Sebbene il commissariamento di Caroppo sia da considerare un atto che ha strettamente a che vedere con la sua stessa candidatura alle europee, il consigliere regionale ex fittiano, potrebbe aver pagato proprio le sconfitte alle primarie tenutesi a Bari e a Lecce: non era andata malissimo a bari ma a lecce, territorio da cui proviene Caroppo, il candidato della lega aveva conseguito un deludente 4%. Al commissario D’Eramo è dato il mandato di riorganizzare a livello territoriale in puglia la lega di salvini e Nicola Giorgino potrebbe avere un ruolo rilevante in questa riorganizzazione. Un fatto che si inserisce in perfetta battuta con la crisi amministrativa ad Andria.

La posizione di Giorgino è tenuta in considerazione dai vertici del partito tanto che l’eventuale caduta dell’amministrazione comunale di Andria potrebbe segnare una forte rottura con forza italia a livello regionale: almeno è quello che ha sostenuto il consigliere comunale giorginiano della lega Benedetto Miscioscia: parole, quelle di quest’ultimo, che avevano scatenato l’ironia del segretario provinciale della lega Campana che ora è però tra i commissariati del partito. L’eventuale caduta di Giorgino da sindaco di Andria avrebbe peraltro conseguenze anche sulla provincia BAT: decadrebbe Giorgino da presidente lasciando il ruolo ad un vice che non è mai stato nominato, e decadrebbero tutti i consiglieri comunali eletti in provincia lo scorso ottobre. È con tutta probabilità queste sono le riflessioni che Giorgino propone a Forza Italia in un incontro convocato in via urgente per oggi pomeriggio a palazzo di città.

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