«Illegittimo ed inopportuno l’Avviso di interpello per la ricerca di personale per l’avvocatura al Comune di Andria. La volpe perde il pelo ma non il vizio! Nel momento in cui sta per esalare i suoi ultimi respiri di “vita politica”, oggi cerca al Comune di Andria di completare tortuosi percorsi risalenti alla notte dei tempi». Così il movimento politico Idea di Andria commenta la decisione del Comune di Andria di indire un bando per la sezione Avvocatura.

«Con determina dirigenziale n. 1265 del 29 marzo 2019 viene pubblicato “l’Avviso di interpello per ricerca personale tramite selezione interna alla mobilità di personale categoria “D” per la copertura di N.3 posti di avvocato”. Il nobile presupposto sarebbe quello di garantire il potenziamento dell’Ufficio Avvocatura del Comune di Andria che crediamo a nostro parere sia effettivamente oberato di lavoro ma che lo stesso impedimento possa essere risolto in modo molto più semplice oltre che legittimo. Per prima cosa non è chiaro ancora perché mai si ricorra allo strumento dell’Avviso pubblico senza aver prima provveduto a modificare il propedeutico Regolamento di mobilità interna al Comune che non consente di prassi tali ardite acrobazie. Seconda cosa, vorremmo comprendere, se effettivamente il proposito è quello di potenziare l’Ufficio Avvocatura, come mai non si sia provveduto ad inizio anno, così come accadeva in passato, ad adottare in Giunta la delibera specifica per l’individuazione del “Responsabile gestore del contenzioso” anche in materia tributaria, ovvero la figura specifica (e ce ne sono) in seno al Settore Tributi del Comune di Andria che si occupi del contezioso tributario, così come recita e dispone il Decreto legge 546/92 o peggio ancora non si sia ancora intervenuti sulla Polizia Municipale per evitare che il contezioso oramai depenalizzato delle contravvenzioni potesse restare sotto la gestione del Dirigente di quel settore senza inondare inutilmente di lavoro il Settore Avvocatura che bene farebbe, se ce ne fossero le condizioni, magari anche con il potenziamento di figure professionali di livello inferiore, ad occuparsi delle transazioni perché il timore che il piano pluriennale di riequilibrio sia insufficiente senza che si definiscano transazioni per una serie di conteziosi in essere è più che fondato. Sarà forse questo il vero cruccio (un po’ meno nobile) dell’Amministrazione Giorgino?! Lasciano perplessi ancora un paio di aspetti: l’Avviso in questione prevede per chi partecipasse all’Avviso una dequalificazione della categoria da D3 a D1 ovvero a collaboratore amministrativo che nulla ha a che fare con la qualifica professionale di avvocato. Ed a proposito delle mansioni professionali sorge spontaneo ancora un altro dubbio, ma esiste davvero un avvocato dipendente del Comune di Andria non solo abilitato ma che abbia per lungo tempo “esercitato la professione medesima”, e se si, avremmo già il vincitore!? I dubbi in merito sono talmente tanti che sarebbe opportuno fermarsi un attimo, considerata anche la velocità con cui si sta procedendo».