Firmato ieri l’accordo per regolare la vendita di ortofrutta negli esercizi commerciali di frutta e verdura. Dopo il protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi tutti i soggetti coinvolti nella problematica – l’Asl Bat-Servizio Igiene degli Alimenti, il Comune di Andria, le associazioni di categoria e la terza consulta comunale – hanno formalizzato e sottoscritto l’accordo che, per la prima volta in un comune della Asl Bat e tra i primi esempi in Puglia, definisce un quadro di regole condivise e utili per svolgere la vendita di questi prodotti nel rispetto di norme di salubrità e sicurezza alimentare.

L’accordo infatti certifica che gli esercenti possono esporre nei limiti degli spazi autorizzati, al di fuori dei locali di vendita, solo prodotti a buccia spessa come ananas, cocomeri, meloni, banane che si consumano previo depellamento, e non prodotti orticoli. I prodotti esposti devono essere coperti in modo tale da proteggere gli alimenti dalla caduta e ricaduta di polveri e di altri agenti inquinanti e devono essere posti ad altezza adeguata da terra, almeno un metro.

E’ vietata la vendita di merce posta su automezzi collocati a ridosso degli esercizi commerciali. Gli automezzi sui quali viene esposta la merce degli operatori in area pubblica e degli imprenditori agricoli in forma itinerante – imprenditori che, a loro volta, devono utilizzare banchi mobili idonei e coperti – devono essere aperti solo su un lato che non deve coincidere con quello di scappamento dei gas. Tutte le regole previste nell’accordo verranno rese esecutive con una ordinanza che prevederà pure le sanzioni pecuniarie per la loro violazione, da 100 a 500 euro.

A firmare l’accordo sono stati l’assessore alla Polizia Locale e Attività Produttive, Pierpaolo Matera, l’assessore all’Ambiente, Luigi Del Giudice, i dirigenti dell’Asl Bat-Servizio Igiene Alimenti (Sian), Pantaleo Magarelli e Anna Maria Matera, i rappresentanti di Unimpresa Bat, Savino Montaruli, di Confcommercio, Claudio Sinisi, di Confesercenti, Federcommercio Puglia, Città Impresa, Bat Commercio 2010, i rappresentanti della Terza Consulta Comunale, il Presidente Vincenzo Minenna e la componente Maria Laura Tota.

«Il protocollo e poi l’accordo – spiega l’assessore Pierpaolo Matera – nascono dall’esigenza di evitare che la vendita avvenga in condizioni non sicure così incrementando il rischio che la esposizione di ortofrutta senza accorgimenti minacci la nostra salute. Le regole dunque valgono per la vendita della merce esposta al di fuori delle superfici coperte degli esercizi e per quella che avviene su area pubblica con automezzi e da parte degli imprenditori agricoli in forma itinerante. E’ un accordo condiviso, il primo in un comune della Asl Bat che lo stesso dirigente del Sian, dottor Magarelli, vuole riproporre con tutti gli altri 9 comuni. Per noi è importante essere comune battistrada in questa azione di prevenzione della salute di tutti e siamo certi che non mancherà la collaborazione dei quasi 100 fruttivendoli operanti nel territorio che faranno quanto previsto nell’accordo. E a vigilare sul suo rispetto non devono essere solo gli agenti della Polizia Locale, ma tutti noi consumatori, nel nostro stesso interesse, evitando di comprare merce non coperta, non protetta, pretendendo che venga coperta, che gli ortaggi vengano venduti dentro l’esercizio, non fuori, diventando cioè tutti parte attiva senza nicchiare o far finta di niente e, se del caso, anche cambiando fruttivendolo».