Rapina, violenza, sequestro di persona: sono alcuni dei reati che potrebbero essere ipotizzati nei confronti delle persone che ieri intorno alle 13 hanno derubato nella sua casa in pieno centro ad Andria una donna di cinquant’anni. Le indagini sono in corso con all’opera il reparto scientifico dei carabinieri.
La dinamica di quanto avvenuto in pieno giorno, in pieno centro, ha dell’incredibile: secondo una prima ricostruzione dei fatti, potrebbero essere stati in tre a perpetrare il furto. Uno dei tre avrebbe ottenuto l’apertura del portone del condomino di via Vittorio Emanuele Orlando (strada che fiancheggia la scuola elementare Oberdan). Altri due individui si sarebbero introdotti nella palazzina e con la scusa di essere postini di dover sottoporre alla firma un documento, si sarebbero fatti aprire la porta dalla 50enne: spintonata e picchiata, la donna avrebbe immediatamente messo a disposizione i circa 200€ che aveva a disposizione. Chiusa in una delle camere del suo stesso appartamento dai malviventi che si sarebbero espressi nel dialetto locale, la donna si è diretta sul balcone urlando e richiamando l’attenzione delle tante persone che a quell’ora si trovavano in zona per prelevare i figli da scuola. A quel punto i malviventi, evidentemente non proprio esperti, hanno dovuto interrompere la ricerca per casa di valori e darsi alla fuga portando via un orologio e qualche gioiello.
Sotto shock la donna che è stata soccorsa dai sanitari del 118. rilievi scientifici sono invece stati effettuati dai carabinieri che indagano su questo episodio.
