Rispedisce tutte le accuse al mittente, contestando integralmente il contenuto della comunicazione della Provincia BAT. Sono le controdeduzioni del consorzio Co.Pro.La., inviate all’ente entro il termine ultimo di quindici giorni, dopo l’avvio delle procedure, contenute nell’articolo 136 del codice dei contratti pubblici, per la risoluzione del contratto per “grave inadempimento, grave irregolarità e grave ritardo”, con la ditta appaltatrice dei lavori per la realizzazione della nuova ala del Liceo Scientifico “R. Nuzzi” di Andria.

Nelle controdeduzioni la ditta scrive che l’ente ha «stravolto ed azzerato i fatti, le comunicazioni ed i documenti intercorsi tra le parti». Una lunga sequela di atti burocratici a partire dal 4 ottobre 2018 dopo il verbale di constatazione di ripresa dei lavori, la realizzazione dell’impianto di riscaldamento con l’allaccio per la nuova ala a fine gennaio. Poi le nuove comunicazioni e lo spegnimento dell’impianto di riscaldamento, come da noi già raccontato, a causa «della non presa in consegna anticipata dell’impianto da parte dell’ente». Alla base della contesa, le nuove richieste della commissione collaudo dell’ente rispetto alla necessità di adeguare l’impianto alle normative vigenti.

«Quanto dimostrato nella lunga sequela di eventi e carteggio – spiegano dal Consorzio – dimostra come non sia veritiera l’affermazione della Provincia che nulla sarebbe avvenuto dalla data del verbale di constatazione e ripresa dei lavori e dimostra anche come il venir meno agli obblighi propri da parte dell’ente abbia comportato la già denunciata impossibilità di termianre i lavori». Il contenuto della perizia supplettiva e della variante al progetto sono l’altro nodo del contendere per una vicenda che, tuttavia, rischia di allungarsi in modo ancor più complicato. Ora si attende la nuova mossa della Provincia che dovrà sostanzialmente valutare le controdeduzioni e scegliere se revocare o meno l’appalto al Consorzio. Nel frattempo lavori ancora bloccati e tutto fermo in cantiere.